L’Alto Adige, tradizionalmente ai vertici delle classifiche italiane per qualità della vita, registra una significativa battuta d’arresto nel Rapporto BenVivere 2024, che misura il benessere complessivo delle province italiane. Bolzano, da sei anni in cima alla graduatoria, scende al decimo posto, a causa di una flessione in alcune dimensioni chiave come legalità e sicurezza, demografia e famiglia, ambiente, cultura e turismo, ed economia e inclusione. Tuttavia, la provincia altoatesina conserva il suo primato in termini di Generatività, evidenziando la sua capacità di produrre valore e risorse per le generazioni future.
Il declino nella classifica BenVivere
Il calo di Bolzano nel BenVivere, per la prima volta fuori dalla top 3, segna un cambiamento importante per una provincia che aveva consolidato il proprio primato per anni. Questa flessione è attribuibile a una serie di fattori. La dimensione della legalità e sicurezza è uno degli ambiti in cui Bolzano ha subito un calo, mentre l’ambiente, cultura e turismo ha visto una riduzione della performance, aspetto cruciale per un territorio che ha fatto del turismo sostenibile uno dei suoi pilastri economici. Anche la dimensione demografia e famiglia è un settore che ha pesato negativamente, con una diminuzione nei tassi di natalità e nuzialità.
Questi dati sono significativi perché evidenziano che, nonostante la tradizionale capacità della provincia di offrire servizi di qualità e opportunità lavorative, alcune problematiche legate alla sostenibilità sociale ed economica stanno emergendo con maggiore forza.
Pordenone e Siena scalano la classifica
A beneficiare della discesa di Bolzano sono altre province come Pordenone, che conquista il primo posto, e Siena, che risale al secondo. La classifica BenVivere 2024 è caratterizzata da numerosi cambiamenti, con quattro nuovi ingressi nella top 10: Trieste, che compie un balzo di 19 posizioni fino al quarto posto, Rimini, settima con un incremento di 23 posizioni, Udine e Parma. Questo cambiamento evidenzia una crescente competizione tra le province italiane per raggiungere un equilibrio tra benessere economico, sociale e ambientale.
Generatività: Bolzano al top
Nonostante la retrocessione nella classifica del BenVivere, Bolzano mantiene il primo posto nella Generatività, un indice che misura la capacità di un territorio di generare risorse per il futuro, sia in termini di sviluppo economico che di coesione sociale. In questo ambito, la provincia altoatesina eccelle, seguita da Milano e Trento. Bolzano si distingue per una forte presenza di startup innovative, un’alta percentuale di imprese straniere, e un elevato tasso di raccolta differenziata, fattori chiave per garantire una crescita sostenibile e inclusiva nel lungo periodo.
La Generatività, infatti, guarda al futuro: tra gli indicatori principali figurano non solo la capacità di creare nuove imprese, ma anche il tasso di nuzialità e natalità, l’età media delle madri al parto e la presenza di Neet (giovani che non studiano né lavorano), settori in cui l’Alto Adige si distingue positivamente.
Tuttavia, il rapporto sottolinea un generale peggioramento della Generatività a livello nazionale, con un aumento delle diseguaglianze tra le province più performanti e quelle in difficoltà. Bolzano, pur restando al vertice, ha registrato una leggera contrazione nei suoi indicatori generativi, sintomo di un contesto complessivamente più complesso e sfidante.
L’Alto Adige tra sfide e opportunità
Il Rapporto BenVivere 2024 evidenzia quindi una sfida importante per l’Alto Adige: da un lato, la necessità di invertire la tendenza negativa in alcune dimensioni del benessere, dall’altro, la conferma della sua capacità di generare valore per il futuro. In questo contesto, sarà cruciale per la provincia lavorare su una maggiore inclusione sociale, il potenziamento delle infrastrutture ambientali e la promozione della natalità, per mantenere il proprio ruolo di leader non solo a livello di Generatività, ma anche nel complesso del benessere.
In conclusione, Bolzano resta un esempio virtuoso, ma la competizione con altre province si fa sempre più agguerrita, richiedendo nuove strategie per affrontare le sfide di un contesto socio-economico in continua evoluzione.