L’inflazione al 2,5% ha colpito duramente Bolzano, rendendola la città più cara d’Italia secondo i dati dell’Unione Consumatori relativi ad agosto. Le famiglie si trovano a fronteggiare una stangata di 724 euro annui, e il costo della vita in costante aumento sta impattando non solo i consumatori, ma anche le imprese, già in difficoltà a causa del caro affitti.
Bolzano guida la classifica nazionale dell’inflazione, seguita da Trento e Siena, mentre il resto del paese affronta aumenti meno marcati. L’indice dei prezzi al consumo ha subito rincari in settori chiave come alimentari, bollette e beni di prima necessità, aggravando la situazione per i cittadini e per le imprese che, a loro volta, faticano a mantenere competitività.
Le imprese e il caro affitti: un doppio ostacolo
Oltre agli aumenti dei prezzi, un altro fattore preoccupante che sta paralizzando l’economia locale è il caro affitti. Le abitazioni e gli spazi per le attività commerciali a Bolzano hanno raggiunto livelli insostenibili, sia per i residenti che per chi desidera trasferirsi. Questo ha portato a un evidente calo di nuovi arrivi, un elemento critico per le aziende locali che ora si trovano in difficoltà nel reperire personale qualificato.
Sebbene il mercato del lavoro possa offrire opportunità, soprattutto nel settore turistico e agroalimentare, le persone non riescono a trasferirsi in città a causa dei costi elevati di affitto, che vanno ben oltre le capacità di spesa di molti lavoratori. Il risultato è un circolo vizioso: le aziende non trovano personale, la produzione rallenta e l’economia locale ne risente.
L’appello delle imprese e la trattativa per sgravi fiscali
Le associazioni di categoria e i sindacati, come la CGIL, stanno da tempo evidenziando le difficoltà che le aziende devono affrontare, richiedendo al governo locale interventi urgenti. Tra le proposte in discussione, la riduzione dell’IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive) e l’introduzione di sgravi fiscali mirati per incentivare l’occupazione e aiutare le imprese a mantenere competitivi i loro servizi e prodotti. Tuttavia, senza un intervento efficace anche nel mercato immobiliare, tali misure potrebbero rivelarsi insufficienti.
Un futuro incerto senza nuove politiche abitative
Mentre le famiglie faticano ad arrivare a fine mese, le imprese vedono la loro forza lavoro ridursi. Un cambiamento nelle politiche abitative sembra essere la chiave per migliorare questa situazione. Una maggiore disponibilità di case a prezzi accessibili potrebbe non solo aiutare i residenti attuali, ma attrarre nuova forza lavoro, incentivando così la ripresa economica di Bolzano.
Il quadro, però, resta preoccupante. Con i costi in crescita e la mancanza di soluzioni adeguate, il rischio è quello di vedere un ulteriore depopolamento della città e una stagnazione del mercato del lavoro, con conseguenze che potrebbero durare a lungo nel tempo.