BOLZANO – Un dialogo diretto, concreto e partecipato sul futuro del commercio ambulante a Bolzano, con uno sguardo particolare rivolto al tradizionale mercato del sabato in piazza Vittoria. Nella sede di via Roma, Confesercenti Alto Adige ha riunito i candidati alla carica di sindaco – o loro rappresentanti – per confrontarsi sulle prospettive del settore e sulle criticità che lo attendono nei prossimi anni, in primis i lavori previsti tra il 2026 e il 2028 in piazza Vittoria e nell’area dell’ex liceo Pascoli.
All’incontro hanno partecipato Matthias Cologna, Stephan Konder, Claudio Corrarati, Juri Andriollo, Christian Battisti (per Angelo Gennaccaro) e Maria Teresa Fortini (per Simonetta Lucchi). Oltre 300 operatori coinvolti, circa 20.000 visitatori ogni sabato: questi i numeri di un mercato che rappresenta un cuore pulsante della socialità bolzanina.
Una realtà economica da tutelare
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Mirko Bertoldi, responsabile per il commercio ambulante di Confesercenti – è che i futuri cantieri non compromettano la vitalità del mercato. Serve una pianificazione condivisa, capace di salvaguardare l’economia degli ambulanti e il ruolo sociale del mercato nel lungo periodo”.
L’ipotesi del mercato coperto: favorevoli e contrari
Tra le proposte emerse con maggiore forza c’è quella di un mercato coperto stabile, che possa affiancare quello all’aperto. Juri Andriollo ha sottolineato come una struttura fissa “amplierebbe le opportunità per chi vuole iniziare questa attività, offrendo continuità anche in caso di maltempo e incentivando il ricambio generazionale”.
Favorevole anche Christian Battisti, che ha proposto una strategia di marketing turistico per il mercato, in sinergia con l’Azienda di Soggiorno e piattaforme come Bz Event. Più prudente Maria Teresa Fortini, per cui “la convivialità all’aria aperta e la stagionalità sono un valore aggiunto. Ma è giusto ascoltare le esigenze dei giovani e degli operatori, sperimentando anche iniziative culturali e musicali nei mercati”.
Cantieri in arrivo: la preoccupazione principale
Il tema dei lavori in piazza Vittoria è emerso con forza durante il confronto. Stephan Konder ha ricordato che il cantiere durerà due anni: “Serve il coinvolgimento di Confesercenti fin dalla fase di progettazione, per evitare impatti devastanti sull’attività del sabato”. Matthias Cologna ha aggiunto che sarà fondamentale “pianificare con attenzione la logistica, la mobilità e la gestione ambientale durante i lavori”.
Infine Claudio Corrarati ha rilanciato con un invito a guardare oltre l’immediato: “Il mercato non è solo una liturgia del sabato, ma un sistema economico e sociale che merita una visione di lungo periodo. Dobbiamo chiederci: perché conviene fare l’ambulante nel 2040? La risposta sta in una nuova identità, capace di innovarsi senza perdere la propria anima”.
Un confronto aperto, insomma, che ha segnato un primo passo verso una progettualità condivisa tra istituzioni e operatori, per un commercio ambulante che sia sempre più parte integrante della città.
