Giornata internazionale del servizio pubblico: in Alto Adige oltre 51.000 persone al servizio della comunità
BOLZANO. Il 23 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale del servizio pubblico, istituita dalle Nazioni Unite nel 2003 per riconoscere il valore e l’importanza del lavoro svolto da milioni di persone nei settori pubblici. In Alto Adige, sono oltre 51.000 i dipendenti pubblici che ogni giorno garantiscono il funzionamento di scuole, ospedali, uffici, strade, mense e molti altri servizi fondamentali per la collettività.
“Il loro contributo è indispensabile per il benessere della comunità”, sottolinea l’assessora provinciale al Personale Magdalena Amhof, che ricorda anche il continuo impegno nel rinnovamento dei contratti collettivi e nel miglioramento delle condizioni di lavoro. “È essenziale che il settore pubblico rimanga attrattivo, soprattutto in vista dei numerosi pensionamenti previsti nei prossimi anni”, aggiunge.
Attualmente in Provincia di Bolzano operano circa 12.400 dipendenti provinciali, di cui 8.280 nelle scuole. Di questi, ben 3.000 lavorano nell’amministrazione scolastica. Il restante personale è attivo in vari ambiti, dall’amministrazione agli uffici tecnici, dal servizio stradale alle foreste.
Secondo i dati ASTAT, quasi l’85% dei dipendenti provinciali ha un contratto a tempo indeterminato, mentre il 45% lavora a tempo parziale, una percentuale in crescita. La presenza femminile nell’amministrazione provinciale ha raggiunto oggi il 70%, segno di un cambiamento positivo verso una maggiore inclusività.
Nel suo mandato iniziato nel 2024, l’assessora Amhof ha introdotto misure innovative per valorizzare il personale, tra cui orari più flessibili, congedi parentali migliorati e una maggiore retribuzione per i ruoli più impegnativi. In corso anche il processo di adeguamento salariale all’inflazione e la definizione del nuovo contratto per il personale docente.
Questa giornata rappresenta non solo un’occasione di riconoscimento, ma anche un richiamo alla responsabilità istituzionale di continuare a investire nel capitale umano che sostiene la macchina pubblica.