Home Economia Edilizia abitativa sociale, via al nuovo modello: la Giunta approva le linee guida per i contributi

Edilizia abitativa sociale, via al nuovo modello: la Giunta approva le linee guida per i contributi

by Massimiliano Maglione

BOLZANO – Aumentare l’offerta di alloggi in affitto a prezzi calmierati in Alto Adige: è questo l’obiettivo delle nuove linee guida per l’edilizia abitativa di utilità sociale, approvate il 1° luglio dalla Giunta provinciale. Con l’entrata in vigore della Riforma Abitare 2025 lo scorso 20 giugno, prende così corpo un nuovo modello di sostegno a progetti sia di recupero edilizio che di nuova costruzione, realizzati da enti senza scopo di lucro e Comuni.

«Questo nuovo strumento rappresenta un passo fondamentale – ha dichiarato l’assessora provinciale all’Edilizia abitativa Ulli Mair –. L’interesse da parte dei costruttori sociali e dei Comuni è concreto. Ci aspettiamo un forte impulso alla creazione di alloggi in affitto su tutto il territorio altoatesino».

Fino ad oggi, i contributi pubblici erano destinati esclusivamente a interventi di recupero. Con l’approvazione delle nuove linee guida, le precedenti sono state abrogate e si apre anche alla nuova edilizia, come nel caso del primo progetto presentato a marzo dall’Arca del KVW a Bressanone, che ora potrà entrare nella fase esecutiva.

Contributi fino al 55%, incentivi per il recupero

Il contributo provinciale potrà coprire fino al 55% dei costi di progettazione e costruzione, sia per edifici nuovi che da recuperare. In caso di recupero di immobili inutilizzati da oltre 10 anni, è previsto un ulteriore 10% di incentivo, come misura contro l’abbandono edilizio.

Il finanziamento è vincolato all’utilizzo sociale degli immobili: gli alloggi dovranno essere assegnati per 30 anni a canoni inferiori di almeno il 5% rispetto a quelli previsti a livello provinciale, oppure destinati ad altri obiettivi sociali specifici (ad esempio per lavoratori o studenti).

Più soggetti ammessi, più beneficiari

«Le modifiche introdotte ampliano sensibilmente la platea dei soggetti ammessi e dei beneficiari», ha spiegato Luca Critelli, direttore del Dipartimento Edilizia abitativa e Sicurezza. I progetti potranno essere realizzati su terreni pubblici, di proprietà dei proponenti o messi a disposizione in diritto di superficie. Sono utilizzabili anche i terreni edificabili agevolati dei Comuni.

Inoltre, è stato previsto l’obbligo di vincolo per residenti, ai sensi dell’articolo 39 della legge provinciale “Territorio e paesaggio”.

Domande entro fine ottobre per il 2025

Le domande di contributo possono essere presentate ogni anno entro la fine di agosto. Per il 2025, vista l’approvazione appena avvenuta delle nuove disposizioni, è stata concessa una proroga straordinaria: le richieste potranno essere inviate fino alla fine di ottobre.

La delibera introduce anche miglioramenti normativi sul diritto di prelazione da parte di Provincia e Comuni, sulla possibilità di successione nei progetti e sulle sanzioni in caso di inadempienze rispetto agli obblighi previsti.

Con questo nuovo quadro, l’Alto Adige punta a rispondere concretamente all’emergenza abitativa, sostenendo forme innovative di edilizia sociale e rilanciando il ruolo dei Comuni e degli enti no profit nel garantire il diritto alla casa.

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