Dopo l’accordo sul pagamento una tantum da 75 milioni di euro, sono iniziate lunedì 17 giugno le trattative tra Provincia e sindacati per l’adeguamento strutturale degli stipendi dei dipendenti pubblici e del personale scolastico. Sul tavolo, una cifra complessiva di 750 milioni di euro fino al 2027, pari a 250 milioni l’anno per gli aumenti salariali.
A comunicarlo è stata l’assessora provinciale al Personale, Magdalena Amhof, che ha sottolineato la volontà di procedere con “trattative costruttive e rapide”, affinché gli aumenti possano essere erogati entro la fine dell’anno sia al personale del contratto collettivo intercompartimentale che agli insegnanti delle scuole statali.
Secondo la proposta della Provincia, l’adeguamento salariale mensile sarà retroattivo dal 1° gennaio 2025 e varierà tra i 277 e i 388 euro, a seconda della qualifica funzionale (dalla prima alla nona). Per il personale docente si prevede un aumento fisso di 380 euro al mese.
La Giunta provinciale ha già inserito i fondi necessari nell’assestamento di bilancio, che sarà discusso e votato dal Consiglio provinciale entro il mese di luglio.
Oltre agli aspetti economici, le trattative affronteranno anche importanti temi normativi: congedo parentale, riconoscimento dell’esperienza professionale, indennità varie e congedi speciali, compreso quello per le donne vittime di violenza.
Il prossimo incontro tra le parti è previsto per l’8 luglio, in vista di un’intesa che punta a garantire maggiore equità retributiva e riconoscimento del valore del lavoro pubblico in Alto Adige.
