È ufficiale: l’INPS, con la circolare n. 76/2025, ha dato il via libera alle domande per il Bonus Bebè da 1.000 euro. A comunicarlo è il CAAF della CGIL-AGB, che invita tutte le famiglie interessate a predisporre tempestivamente l’ISEE 2025, requisito fondamentale per accedere al contributo.
Chi può richiedere il bonus?
Come ricorda Marco Pirolo, direttore del CAAF CGIL-AGB, possono fare domanda i genitori che soddisfano tre requisiti fondamentali:
Cittadinanza: italiani, cittadini UE o extra-UE con permesso di soggiorno di lungo periodo o permesso unico di lavoro valido oltre 6 mesi; Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia dalla data dell’evento (nascita, adozione o affido preadottivo) fino alla presentazione della domanda; ISEE: il valore ISEE del nucleo familiare non deve superare i 40.000 euro annui. Non sono considerate nel calcolo le erogazioni dell’Assegno Unico Universale (AUU).
Tempistiche e modalità di domanda
Il contributo spetta per i bambini nati o entrati in famiglia dal 1° gennaio 2025. In caso di adozione internazionale, fa fede la data di trascrizione nei registri dello stato civile; per gli affidi preadottivi, quella indicata nell’ordinanza del Tribunale.
La domanda può essere presentata:
agli sportelli del Patronato INCA CGIL-AGB, tramite portale INPS, via app INPS mobile, oppure attraverso il Contact Center multicanale.
Attenzione alle scadenze:
Il termine per fare domanda è 60 giorni dalla nascita o ingresso del bambino in famiglia. Per i bimbi nati tra l’1 gennaio e il 13 aprile 2025, i 60 giorni si calcolano a partire dal 14 aprile 2025.
Importante: l’erogazione del Bonus avviene in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande, nei limiti delle risorse disponibili. Per questo, il CAAF CGIL-AGB invita a non perdere tempo: fissare l’appuntamento per l’ISEE presso le sedi del CAAF e, una volta ottenuto, rivolgersi subito al Patronato INCA per completare la domanda.
Per info e appuntamenti: rivolgersi al CAAF CGIL-AGB della propria zona.