BOLZANO – Un passo avanti concreto verso una Pubblica Amministrazione più efficiente e tempestiva. Martedì 16 aprile, la Provincia autonoma di Bolzano ha sperimentato per la prima volta una nuova modalità per l’assegnazione degli idonei ai concorsi pubblici, che punta ad abbreviare drasticamente i tempi e a ottimizzare il processo di selezione del personale.
Grazie a questo sistema innovativo, sviluppato dalla Ripartizione Personale, circa 50 candidati e candidate riceveranno l’offerta di lavoro entro pochi giorni. Un cambio di passo significativo rispetto alle tempistiche abituali, spesso giudicate troppo lunghe e burocratiche.
Una nuova sinergia tra Dirigenza e personale
La novità consiste nel coinvolgimento diretto della Dirigenza provinciale fin dalla fase di assegnazione. I dirigenti si sono riuniti per confrontarsi direttamente su profili e uffici di destinazione, valutando in modo mirato i curriculum vitae e le preferenze espresse dai candidati durante le prove orali.
“L’attivo coinvolgimento della Dirigenza nella scelta e assegnazione degli idonei e delle idonee ai singoli servizi ha favorito la consapevolezza e la collaborazione, permettendo assegnazioni in tempi celeri”, ha dichiarato l’assessora al Personale Magdalena Amhof. “L’esperienza di ieri ha dimostrato quanto sia importante sperimentare processi innovativi a ogni livello, soprattutto considerando il ruolo centrale che il personale riveste in tutte le strutture organizzative provinciali”.
Una buona pratica da consolidare
Positivi anche i commenti da parte dei dirigenti che hanno partecipato alla giornata di lavoro. Stefan Walder, direttore della Ripartizione Edilizia, ha evidenziato l’utilità dell’iniziativa: “Apprezzo questo primo tentativo di percorrere nuove strade nell’assegnazione del personale. Il coinvolgimento diretto dei dirigenti ha dimostrato di essere un valore aggiunto, consentendo assegnazioni più mirate e aderenti alle reali esigenze dei servizi”.
Nel corso dell’incontro, durato solo poche ore, sono stati assegnati ben 46 candidati su 46, dimostrando l’efficacia del nuovo modello. Una modalità che si candida ora a diventare prassi consolidata, con l’obiettivo di rafforzare l’efficienza della macchina amministrativa e offrire risposte più rapide e adeguate ai bisogni della collettività.