Da mesi ormai un problema tutt’altro che trascurabile affligge circa 8.000 clienti di Alperia, azienda leader nella fornitura di energia in Alto Adige. Dal luglio scorso, infatti, diverse famiglie e imprese non hanno più ricevuto le bollette di luce e gas, accumulando inconsapevolmente debiti che potrebbero trasformarsi in salassi da migliaia di euro da saldare in un’unica soluzione.
Secondo le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale di Alperia, Luis Amort, i ritardi sarebbero imputabili a due cause principali, che però non sono state dettagliate con chiarezza. Una situazione che, inevitabilmente, ha messo in difficoltà molti utenti, costretti a fare i conti con l’incertezza e la paura di dover affrontare pagamenti improvvisi e insostenibili.
Per cercare di contenere il danno d’immagine e il malcontento generale, Alperia ha annunciato la possibilità di richiedere la rateizzazione degli importi accumulati. Tuttavia, questa opzione non sarà automatica: ogni cliente dovrà presentare una richiesta specifica all’azienda. Una procedura che solleva non pochi dubbi, considerando che molti utenti potrebbero ignorare la possibilità di rateizzare il debito o trovarsi ostacolati da procedure burocratiche complesse.
Ci si domanda perché una compagnia delle dimensioni di Alperia, che si propone come un punto di riferimento nel settore energetico, non abbia adottato misure preventive per evitare questo disservizio. È inaccettabile che, in un’era di digitalizzazione avanzata, migliaia di clienti siano lasciati senza informazioni chiare, né un supporto adeguato per gestire la situazione.
Le scuse e le promesse, seppur necessarie, non bastano a placare l’indignazione di chi si sente abbandonato. Sarebbe ora che Alperia, anziché limitarsi a tamponare le falle, affrontasse con decisione le radici del problema e garantisse ai propri clienti il servizio affidabile che hanno il diritto di aspettarsi.
In un contesto in cui il costo dell’energia pesa già gravemente sui bilanci delle famiglie, episodi come questo non fanno altro che minare ulteriormente la fiducia dei consumatori verso un settore che dovrebbe offrire sicurezza, trasparenza e attenzione alle loro esigenze.
La vera sfida, per Alperia, non sarà solo risolvere il problema tecnico che ha causato il disservizio, ma anche ricostruire un rapporto di fiducia con i propri clienti. E il tempo per farlo è sempre più ristretto.