Ingannata con la finta cauzione per il figlio, anziana derubata di gioielli e contanti
I Carabinieri di Vipiteno hanno smascherato e denunciato due truffatori che, fingendosi appartenenti alle forze dell’ordine, hanno raggirato un’anziana di 87 anni, riuscendo a sottrarle gioielli e denaro con un inganno ben orchestrato. L’episodio, avvenuto il 29 gennaio 2025, è solo uno dei tanti tentativi di truffa ai danni di persone fragili, sempre più spesso nel mirino di criminali senza scrupoli.
Il raggiro: la finta emergenza per estorcere denaro
L’anziana signora aveva ricevuto una telefonata da un uomo che si spacciava per avvocato: con un tono concitato, le riferiva che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale, investendo un pedone anziano. Il falso legale le spiegava che, per evitare l’arresto del figlio, sarebbe stato necessario versare una cauzione di 18.000 euro.
Presa dal panico, la donna è poi stata contattata da un altro truffatore, questa volta nei panni di un sedicente Comandante dei Carabinieri, che le intimava di raccogliere tutti i soldi e i gioielli disponibili e di prepararli per un presunto collega che sarebbe passato a ritirarli di lì a poco.
La complice involontaria e la distrazione all’ospedale
In preda all’agitazione, l’anziana ha chiesto aiuto a una vicina di casa, che si è subito recata da lei. Ma i truffatori, con un’abilità manipolatoria incredibile, sono riusciti a ingannare anche la vicina, convincendola a recarsi alla caserma dei Carabinieri di Vipiteno per chiedere informazioni. Una volta arrivata davanti alla caserma, i criminali l’hanno nuovamente contattata al telefono, distrendola con un falso allarme sulle condizioni di salute del figlio della vittima, spingendola ad andare all’ospedale.
Nel frattempo, il truffatore designato si è presentato alla porta dell’anziana signora, che – ancora sotto shock – ha consegnato denaro e gioielli credendo di aiutare il figlio in difficoltà. Solo dopo l’addio del finto carabiniere, la donna ha realizzato di essere stata raggirata.
Le indagini e l’identificazione dei responsabili
Dopo la denuncia della vittima, i Carabinieri di Vipiteno hanno immediatamente avviato le indagini, raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Le prime ricerche non hanno dato risultati immediati, ma la collaborazione tra il Comando Stazione Carabinieri di Vipiteno e il Nucleo Operativo della Compagnia ha permesso di individuare un veicolo sospetto.
L’auto, intestata a una società di noleggio, risultava essere stata usata da pregiudicati ed era transitata a Vipiteno proprio il giorno della truffa. Approfondendo le verifiche, i militari sono riusciti a identificare due uomini campani, già noti alle forze dell’ordine, che sono stati denunciati alla Procura di Bolzano per truffa aggravata in concorso.
Il monito del Comandante dei Carabinieri di Vipiteno
Il Comandante della Compagnia, Capitano Francesco Lorenzi, ha espresso soddisfazione per l’operazione, sottolineando l’importanza della prevenzione e della consapevolezza tra i cittadini:
“Questo episodio evidenzia quanto sia fondamentale proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione. I nostri sforzi continueranno con indagini serrate, ma anche con attività di sensibilizzazione per prevenire truffe simili. Invito tutti i cittadini, in particolare gli anziani, a non fidarsi di telefonate sospette e a segnalare immediatamente qualsiasi tentativo di raggiro.”
L’episodio di Vipiteno conferma che le truffe agli anziani continuano a essere una piaga diffusa, ma grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine e alla collaborazione della comunità, è possibile contrastare questi reati e assicurare i colpevoli alla giustizia.