Non si ferma la campagna sicurezza in favore degli anziani in Alto Adige. Secondo il report annuale stilato dal Comando provinciale dei Carabinieri, nel primo trimestre del 2023 le truffe su tutto il territorio costituiscono l’8,28% del totale dei reati denunciati. Se consideriamo la percentuale dei reati di truffa con vittime ultra sessantacinquenni rispetto a tutte le truffe, la percentuale sale al 10,19%.
Ciò significa che gli anziani – che nella nostra provincia sono poco più di 216 mila ovvero il 40,5% circa dei residenti – sono leggermente più a rischio di truffa rispetto agli altri. Sebbene l’incidenza del fenomeno sia limitata nel complesso, talvolta il danno patrimoniale e soprattutto affettivo è incalcolabile per le vittime.
L’Arma dei Carabinieri invita come sempre in caso di sospetto a chiamare senza esitazione il numero 112. Qui è consultabile il vademecum dei consigli per proteggersi da eventuali tentativi di raggiro da parte dei malintenzionati.
Attivo già da anni nel settore della prevenzione, dal 2021 il comando provinciale ha inoltre avviato una collaborazione con la diocesi di Bolzano-Bressanone. Solo nell’ultimo anno le nove compagnie hanno organizzato grazie a parroci, sindaci e associazioni, decine d’incontri che hanno coinvolto circa 1.500 persone con la distribuzione di diversi opuscoli informativi.
“Le persone più anziane sono di rado avvezze all’uso di tecnologie informatiche e carte di pagamento, inoltre sono tendenzialmente più aperte verso gli sconosciuti poiché cresciuti in un’epoca in cui c’era più fiducia verso il prossimo ma non solo, talvolta anche poiché vivono soli e hanno i figli lontani. Talvolta infatti i truffatori usano fingersi amici dei figli o dichiarano che i figli sono in difficoltà per spillare dei soldi dalle loro vittime“.