Home Cronaca Truffa Home Banking: Carabinieri denunciano due responsabili

Truffa Home Banking: Carabinieri denunciano due responsabili

by Massimiliano Maglione

I Carabinieri della Stazione di San Candido hanno individuato e denunciato due cittadini italiani di origine napoletana, responsabili di una truffa online ai danni di una donna, raggirata attraverso un sofisticato sistema di phishing via SMS.

Il raggiro: SMS fraudolento e sito contraffatto

La vittima ha ricevuto un SMS apparentemente proveniente dalla propria banca, con la richiesta urgente di verificare il suo conto corrente. Nel messaggio era presente un link che, una volta cliccato, la reindirizzava su un sito web che riproduceva fedelmente l’interfaccia del portale ufficiale dell’istituto bancario.

Ignara del pericolo, la donna ha inserito i propri dati di accesso, permettendo così ai truffatori di impossessarsi delle sue credenziali. Poco dopo, è stata contattata telefonicamente da una finta operatrice della banca, che con abili stratagemmi l’ha convinta a effettuare due bonifici su conti correnti intestati a complici della frode, per un totale di 3.595 euro.

L’indagine e l’individuazione dei responsabili

Dopo essersi resa conto del raggiro, la vittima ha sporto denuncia ai Carabinieri, i quali hanno immediatamente avviato un’indagine. Grazie all’analisi dei movimenti bancari, è stato possibile risalire agli intestatari dei conti correnti destinatari del denaro e identificare i due truffatori, che sono stati denunciati in stato di libertà.

L’operazione è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e gli istituti di credito, che hanno rafforzato i controlli per prevenire episodi simili e tutelare i propri clienti.

L’appello dei Carabinieri: attenzione ai messaggi sospetti

Le autorità invitano tutti i cittadini a prestare massima attenzione ai messaggi sospetti ricevuti tramite SMS o email. Per evitare di cadere in truffe di questo tipo, è fondamentale:

   •   Non cliccare su link contenuti in messaggi non verificati.

   •   Non inserire dati sensibili su siti web di dubbia provenienza.

   •   Contattare direttamente la propria banca in caso di dubbi su richieste di verifica del conto.

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