Secondo un’analisi della Sta la fermata avrà un bacino d’utenza stimato in circa 313.500 passeggeri all’anno. Saranno possibili collegamenti diretti con Trento o, con un cambio alla stazione di Bolzano, con Merano e Bressanone. Chi proviene dalla Bassa Atesina potrà raggiungere la zona ovest della città e l’ospedale senza passare dalla stazione di Bolzano.
Nella versione finale del progetto, la linea ferroviaria corre a circa 4 metri dal suolo e parallela ai binari. Trattandosi di una linea a doppio binario, sono previsti due marciapiedi di circa 250 metri di lunghezza, che saranno coperti da una pensilina alta 30 metri nella parte centrale.
Ogni piattaforma sarà dotata di una sala d’attesa con biglietteria e sistemi di informazione al pubblico, oltre che di ascensori e rampe per ciascuno dei due binari. È prevista una frequenza di 30 minuti per il servizio, che potrà essere aumentata nelle ore di punta.
Presso la fermata del treno, che sarà integrata nella rete di trasporto pubblico della città, saranno creati circa 130 parcheggi per biciclette, di cui 54 in box e il resto in aree coperte. Altre misure come l’ampliamento della mobilità ciclabile, una nuova fermata dell’autobus, nuovi accessi e collegamenti stradali, la creazione di nuovi spazi verdi, un’isola ecologica e nuovi percorsi pedonali contribuiranno a rafforzare funzionalmente questa infrastruttura e a dare una nuova identità al quartiere di San Giacomo.
Il progetto, il cui costo complessivo è di circa 15.400.000 euro, è quasi interamente finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc).
Fonte provincia.bz.it pt/san/mdg