Revocato il permesso di soggiorno e disposta l’espulsione per lo spacciatore straniero. Sequestrati oltre 100 grammi di droga e un coltello a serramanico.
Operazione antidroga della Squadra Mobile di Bolzano nei giorni scorsi nel quartiere di Oltrisarco. Gli agenti della Sezione Narcotici hanno arrestato un cittadino albanese di 29 anni, V.E., già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali, colto in flagranza di reato durante un’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato notato mentre si intratteneva con un altro soggetto, P.S., bolzanino noto come tossicodipendente e spacciatore al dettaglio. I due si trovavano in una zona poco illuminata, con atteggiamento sospetto, fatto che ha insospettito gli agenti e ha portato al loro immediato controllo.
Durante la perquisizione, V.E. è stato trovato in possesso di un grammo di cocaina, una dose di hashish e 120 euro in contanti. Addosso a P.S., invece, sono stati rinvenuti circa 11 grammi di hashish e un coltello a serramanico.
La successiva perquisizione nelle abitazioni dei due ha portato al sequestro di circa 50 grammi di cocaina, numerose dosi di marijuana e hashish già confezionate e pronte per la vendita, materiale per il confezionamento delle droghe e altri 310 euro in contanti a casa di V.E. A casa di P.S., invece, gli agenti hanno rinvenuto circa 30 grammi di hashish.
Al termine delle operazioni, V.E. è stato arrestato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e trasferito presso la Casa Circondariale di Bolzano. P.S. è stato denunciato a piede libero per gli stessi reati, oltre che per porto abusivo di arma.
Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha disposto la revoca del permesso di soggiorno per il cittadino albanese, e ha emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale, che sarà eseguito al termine della sua detenzione.
“La presenza discreta degli investigatori nelle aree più critiche della città – ha dichiarato il Questore – ha permesso di fermare un soggetto pericoloso. È fondamentale per la sicurezza pubblica che chi non rispetta le leggi sia messo nelle condizioni di non nuocere alla collettività”.