Home Cronaca Sicurezza urbana a Bolzano: istituzioni unite per una città più sicura e coesa

Sicurezza urbana a Bolzano: istituzioni unite per una città più sicura e coesa

by Massimiliano Maglione

Firmato protocollo congiunto tra Commissariato del Governo e Comune di Bolzano. Prevenzione, partecipazione civica e controllo del territorio al centro del nuovo modello collaborativo.

BOLZANO – Un fronte istituzionale compatto per costruire una città più sicura e inclusiva. È questo lo spirito che ha animato la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutasi questa mattina a Palazzo Ducale e presieduta dal Prefetto Vito Cusumano, Commissario del Governo. Presenti tutti i vertici delle forze dell’ordine, rappresentanti del Comune, della Provincia, dell’IPES e delle istituzioni scolastiche locali.

L’incontro si è aperto con la presentazione di un accordo-quadro nazionale firmato dai Ministeri dell’Interno, dell’Istruzione e dell’Università insieme alla Conferenza dei Rettori, con l’obiettivo di promuovere percorsi di cittadinanza attiva coinvolgendo gli studenti nei processi democratici locali, come la partecipazione nelle sezioni elettorali. Anche a Bolzano sarà presto attuata questa iniziativa, con il coinvolgimento di giovani universitari e delle scuole superiori.

Ma il cuore della riunione è stato dedicato all’analisi della sicurezza urbana nel capoluogo, alla luce dei recenti gravi episodi di violenza. Le istituzioni, su impulso del Questore Francesco Ferrari e delle altre forze dell’ordine, hanno concordato una serie di azioni concrete e coordinate, tra cui:

aumento della presenza delle pattuglie nelle aree critiche e nei luoghi più frequentati, controlli mirati sul possesso di armi improprie e sullo spaccio di droga, attivazione di servizi straordinari di polizia ad alto impatto, rafforzamento della videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica, a partire dall’area verde adiacente la stazione ferroviaria, oggetto di un nuovo programma di riqualificazione sociale.

Grande attenzione sarà inoltre dedicata ai quartieri popolari gestiti da IPES, dove verranno rafforzati i controlli congiunti di polizia locale e statale, per tutelare i residenti e prevenire fenomeni di degrado.

Tra le novità introdotte, è emersa l’adozione del “controllo di vicinato” in alcune zone della città, una strategia di presidio urbano che punta a coinvolgere direttamente i cittadini nella segnalazione di situazioni sospette e nella promozione del senso civico.

Particolare rilievo è stato dato anche alla gestione dei flussi migratori, con l’impegno delle istituzioni a garantire accoglienza dignitosa e controllata, soprattutto nei confronti delle persone in condizioni di fragilità. Verrà inoltre avviata una stretta collaborazione con le comunità straniere regolarmente residenti, al fine di promuovere percorsi di integrazione concreta e responsabile.

Un approccio integrato, dunque, che mette al centro non solo il controllo, ma anche la prevenzione, l’educazione civica e la coesione sociale come pilastri di una città più sicura e vivibile per tutti. Una Bolzano che guarda al futuro con un modello basato sulla collaborazione tra istituzioni, scuola, cittadini e forze dell’ordine.

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