Castelbello-Ciardes – Una serata di festa si è trasformata in un episodio di violenza e tensione che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri per evitare conseguenze ben peggiori. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi durante un evento in un locale pubblico del comune venostano, dove si è scatenata una rissa che ha coinvolto cinque persone, tutte successivamente denunciate.
Secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Silandro, un giovane del posto, appena ventenne, avrebbe cercato di accedere a un’area riservata dell’esercizio pubblico, sorvegliata da personale addetto alla sicurezza. Il ragazzo, tuttavia, non avrebbe avuto i requisiti per entrare nella zona in questione e sarebbe stato fermato dagli operatori.
Poco distante si trovava anche il padre del giovane che, vedendo il figlio trattenuto dalla security, sarebbe intervenuto in suo aiuto con atteggiamento aggressivo. Da lì la situazione è rapidamente degenerata: dalle parole si è passati ai fatti, con spintoni e colpi che hanno innescato una vera e propria rissa.
Il trambusto ha attirato l’attenzione di altri presenti che, preoccupati per l’evolversi della situazione, hanno allertato le forze dell’ordine. L’arrivo tempestivo di una pattuglia dei Carabinieri ha permesso di sedare gli animi e riportare l’ordine. I militari hanno prestato i primi soccorsi a chi aveva riportato lievi ferite, per poi procedere all’identificazione di tutti i soggetti coinvolti nella colluttazione.
Al termine degli accertamenti, cinque persone – tra cui il padre e il figlio – sono state denunciate in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria. Le accuse a loro carico sono quelle di rissa aggravata, un reato che, ricordano gli inquirenti, può comportare pene severe, soprattutto quando sussistono elementi che mettono a rischio l’incolumità pubblica.
L’episodio ha destato forte preoccupazione nella comunità locale, soprattutto per la facilità con cui una situazione inizialmente sotto controllo si sia trasformata in uno scontro fisico.