BOLZANO – Nuovo intervento delle forze dell’ordine questa mattina a Ponte Roma, lungo l’argine del fiume Isarco, dove è stato effettuato l’ennesimo sgombero di un accampamento di fortuna. A essere coinvolta, una decina di persone che vivevano sotto il cavalcavia autostradale, in condizioni precarie e in evidente situazione di disagio.
L’operazione, coordinata dalla Polizia Locale di Bolzano con il supporto della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, si è svolta con ordine e senza tensioni. Le tende e gli effetti personali sono stati rimossi, e gli occupanti invitati ad allontanarsi.
Il motivo dello sgombero, spiegano fonti istituzionali, è legato a questioni di sicurezza – vista la pericolosità della zona in caso di innalzamento del livello del fiume – e di vivibilità urbana, data la crescente preoccupazione dei residenti per il degrado percepito nell’area.
Tuttavia, come già accaduto in precedenti interventi simili, resta forte l’incognita sul futuro di queste persone. Senza un’alternativa abitativa concreta, il rischio che gli stessi soggetti tornino sul posto o si spostino in un’altra zona della città è altissimo. È un problema ciclico, che Bolzano – come molte altre città – non riesce a risolvere in maniera strutturale.
La questione pone ancora una volta l’attenzione sulla necessità di affrontare con serietà il tema del disagio sociale e dell’emarginazione: tra le opzioni in discussione ci sono percorsi di reinserimento, soluzioni temporanee di accoglienza, ma anche misure più rigide per evitare l’occupazione abusiva di spazi pubblici.
Il dibattito resta aperto: da un lato la tutela del decoro e della sicurezza cittadina, dall’altro la necessità di offrire risposte concrete e umane a chi vive ai margini.
