Nonostante un divieto di avvicinamento già in atto, ha continuato a perseguitare la moglie e il figlio minorenne: un 45enne meranese è stato arrestato nei giorni scorsi dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Merano. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Bolzano su richiesta della Procura, dopo reiterate violazioni delle misure restrittive.
L’indagine, durata diversi mesi, ha permesso di raccogliere gravi elementi a carico dell’uomo, già indagato per maltrattamenti, minacce, ingiurie e percosse nei confronti dei familiari. Già sottoposto all’allontanamento dalla casa e al braccialetto elettronico, ha continuato a cercare contatti, anche attraverso social media e persone terze, nonostante i divieti.
La donna, vittima delle continue pressioni, si è rivolta ripetutamente alla Polizia, che ha documentato ogni violazione. La situazione è quindi degenerata fino a rendere necessario l’arresto. L’uomo è ora detenuto nella Casa Circondariale di Bolzano.
Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha inoltre avviato l’iter per l’applicazione della sorveglianza speciale, sottolineando come i maltrattamenti in famiglia rappresentino una piaga culturale oltre che penale: “La Polizia di Stato – ha affermato – è parte attiva di una rete di protezione che coinvolge Istituzioni, enti e centri antiviolenza, e continuerà ad agire per proteggere le vittime e promuovere la consapevolezza contro la violenza domestica”.
