Home Cronaca Laives, fermati due giovani con refurtiva nel bagagliaio: denunciati per ricettazione

Laives, fermati due giovani con refurtiva nel bagagliaio: denunciati per ricettazione

by Massimiliano Maglione

Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Laives. Durante la serata di ieri, nel corso di un servizio mirato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, i militari hanno denunciato a piede libero due giovani cittadini stranieri, entrambi disoccupati e residenti in Romania, rispettivamente di 23 e 20 anni, per il reato di ricettazione in concorso.

L’episodio si è verificato intorno alle ore 21:50, quando una pattuglia della Stazione di Laives, in transito in via Alfred Nobel – zona industriale della città – ha notato una vettura con targa romena parcheggiata in un’area buia e isolata. A bordo del veicolo, uno dei due giovani sedeva al posto di guida con il motore spento, mentre l’altro era intento a rifornire l’auto tramite una tanica contenente gasolio, con modalità quantomeno insolite che hanno immediatamente insospettito i militari.

A quel punto, considerata la situazione anomala, i carabinieri – supportati da una squadra dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia di Egna – hanno proceduto a un controllo più approfondito, eseguendo una perquisizione personale e veicolare.

L’esito del controllo ha confermato i sospetti: all’interno del bagagliaio dell’auto sono stati trovati numerosi beni di valore e attrezzature professionali, tra cui un trapano a percussione e uno scanner da parete della Hilti, entrambi con matricola identificativa, una chiave a pappagallo, cinque tastiere con relativi mouse, tre webcam, una tanica da 10 litri di gasolio e vari strumenti per il travaso del carburante.

Non avendo i due giovani fornito alcuna giustificazione plausibile sulla provenienza del materiale – che si presume essere frutto di furto – i Carabinieri hanno provveduto al sequestro degli oggetti e alla denuncia dei soggetti all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione in concorso, come previsto dagli articoli 648 e 110 del Codice Penale.

Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per risalire ai legittimi proprietari della refurtiva. Tra i primi riscontri, emerge la presenza di una bolla di accompagnamento riconducibile a un’azienda tedesca con sede a Monaco di Baviera.

L’attività investigativa dell’Arma prosegue per fare piena luce sull’episodio e verificare eventuali collegamenti con altri reati simili avvenuti in zona.

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