Sono state ore di paura in val Pusteria a causa dell’esondazione del rio Furcia. Già dalla mattina l’assessore provinciale alla Protezione civile, Arnold Schuler e il presidente dell’Unione provinciale dei corpi dei vigili del fuoco volontari dell’Alto Adige, Wolfram Gapp, hanno effettuato un sopralluogo lungo il letto del torrente, nel Comune di Valdaora, per tracciare un primo quadro dei danni provocati dai forti temporali delle scorse ore.
La macchina della protezione civile già in servizio durante la notte ha potuto usufruire del prezioso contributo delle aziende private che hanno messo a disposizione escavatori e camion. Al momento si sta lavorando in parallelo su moltissimi cantieri dei Bacini montani in tutta la Provincia con danni che si ripetono, dato il susseguirsi degli eventi piovosi.
Nella serata di ieri (29 luglio) la portata dell’acqua arrivata fino a 50 litri per metro quadrato, ha causato gravi danni in Alta Val Pusteria con l’innalzamento del rio Molini e del rio di Vallelunga. Il torrente Furcia ha spazzato via diversi ponti nella frazione di Gassl nel Comune di Valdaora, oltre a coprire di fango strade ed edifici ed è stato necessario chiudere la strada di accesso alla frazione di Sorafurcia.
Anche in val Gardena, Venosta e nel meranese si contano i danni: cadute di massi e smottamenti si sono verificati anche a Parcines-Rablà, Scena e Verdines. Nel parcheggio dl Pisciadù, sotto Passo Gardena, ieri quattro veicoli sono stati sepolti da una valanga di detriti.
Fonte provincia.bz.it mac/mdg
Sotto l’immagine del sopralluogo lungo il torrente Furcia, nel Comune di Valdaora, con i vigili del fuoco volontari di Sorafurcia: da destra il presidente dell’Unione provinciale dei corpi dei vigili del fuoco volontari dell’Alto Adige Wolfram Gapp, l’assessore provinciale alla Protezione civile Arnold Schuler e il sindaco Georg Reden.

Foto: ASP/Agenzia per la Protezione civile