Home Cronaca Friuli: terminate le operazioni della Protezione civile altoatesina

Friuli: terminate le operazioni della Protezione civile altoatesina

Le squadre dei vigili del fuoco volontari e professionisti dell'Alto Adige sono rientrate alla base

by Redazione BQ

 Il 1 agosto la regione Friuli Venezia Giulia ha dichiarato lo stato di emergenza, richiedendo il supporto dell’Alto Adige per sigillare i tetti danneggiati dal nubifragio degli scorsi giorni.

La Provincia di Bolzano ha inviato sul posto una squadra formata da due membri dell’Agenzia per la Protezione civile – un funzionario del pronto intervento della Protezione Civile, un Vigile del fuoco del Corpo permanente, ed un membro della sezione della Protezione Civile della Croce Bianca.

Ieri (10 agosto), verso mezzogiorno, la colonna di soccorritori del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Bolzano ha fatto rientro in Alto Adige, terminando ufficialmente la missione nelle zone colpite dal nubifragio.

Tra il 3 e il 9 agosto, i vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano e i volontari di Lana, Caldaro, Laives e S.Giacomo hanno gestito circa 21 chiamate al giorno, pari a circa 150 chiamate complessive, da parte della popolazione della regione Friuli Venezia Giulia, colpita dai danni della grandine.

Sono state utilizzate una piattaforma mobile, due camion con gru e altri veicoli per la logistica, impiegando 18 uomini dei vigili del fuoco professionisti in due turni e 24 uomini dei vigili del fuoco volontari. Il 2 agosto, due squadre del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano sono arrivate in Friuli Venezia Giulia, supportate, dal giorno successivo, da dodici uomini dei vigili del fuoco volontari di Lana e Caldaro.

Domenica (6 agosto), alla squadra di Caldaro è subentrata un gruppo di vigili del fuoco volontari di Laives e San Giacomo/Agruzzo. La squadra in azione si è occupatoa della copertura temporanea con teloni di nylon dei tetti danneggiati di case residenziali ed edifici pubblici, per evitare l’ingresso dell’acqua causato delle precipitazioni piovose; inoltre, tegole o componenti come grondaie, antenne, impianti fotovoltaici sono stati fissati oppure rimossi, per evitare che cadessero a causa del vento.

Ogni giorno si è tenuta una task force per definire i diversi piani di intervento nei Comuni e le frazioni di Mortegliano, Lestizza, Bicinicco. “I principali pericoli erano rappresentati dall’impiego degli uomini in aree a rischio di caduta, in prossimità di impianti fotovoltaici danneggiati sul tetto o di coperture in fibre di amianto”, hanno spiegato Gasser e Faustini.

Domenica l’assessore provinciale alla Protezione civile Schuler e il direttore del Dipartimento e dell’Agenzia di Protezione civile Klaus Unterweger, insieme al governatore del Trentino Maurizio Fugatti e al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, hanno fatto visita alla colonna dei soccorritori del Trentino-Alto Adige.

Fonte provincia.bz.it tl/mac

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