Bolzano – La notte del 13 novembre, due auto sono state danneggiate lungo via Santa Geltrude, all’altezza del civico 9. Le vittime di questo ennesimo episodio di vandalismo sono padre e figlia, proprietari rispettivamente di una Renault e di una Mercedes. Il metodo utilizzato dai malviventi è ormai un triste déjà-vu per i residenti della zona: rompere il piccolo vetro posteriore del lato passeggero, con l’obiettivo di accedere all’interno del veicolo e razziare qualsiasi oggetto di valore.
Una delle vittime ha raccontato al nostro giornale il proprio sconforto e il senso di impotenza di fronte a un fenomeno che, da Oltrisarco, sta ormai dilagando in altre aree della città. “Sono amareggiato e stanco”, dichiara. “Oltre al danno economico, c’è anche quello morale, una sensazione di insicurezza che ormai avvolge noi residenti”.
L’ondata di furti e vandalismi ha colpito i cittadini nel profondo, portando molti a chiedere maggiori misure di sicurezza e un’intensificazione dei controlli. Le vittime, esasperate, confidano nelle indagini della polizia, con la speranza che possa giungere a una svolta e porre fine a una situazione che da mesi tormenta l’intera comunità di Bolzano.