Home Cronaca Casanova in marcia contro la violenza: cittadini, istituzioni e la giovane vittima insieme per chiedere giustizia e sicurezza

Casanova in marcia contro la violenza: cittadini, istituzioni e la giovane vittima insieme per chiedere giustizia e sicurezza

by Massimiliano Maglione

Bolzano – La comunità di Bolzano si è nuovamente mobilitata per un’importante manifestazione contro la violenza, nata in risposta all’episodio di aggressione sessuale che ha visto coinvolta una ragazza di quattordici anni nel quartiere Casanova il 25 ottobre. Inizialmente interpretato come un caso di stupro, l’episodio è stato successivamente chiarito dalla Procura come un atto di “palpeggiamento”. Tuttavia, la gravità del gesto ha comunque suscitato indignazione e il desiderio di giustizia da parte della cittadinanza.

Alla manifestazione di questa sera, numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali hanno voluto esprimere la propria solidarietà alla giovane vittima e chiedere maggiore sicurezza per il quartiere. La protesta ha visto in prima fila esponenti del centro-destra, come il vicepresidente della provincia Marco Galateo, insieme ai consiglieri comunali Alessandro Forest, Marco Caruso, Barbara Pegoraro e altri rappresentanti di circoscrizione, tra cui Alan Bondoni, Angelo Liuzzi e Cristina Oberrauch. Tra i partecipanti, anche la vittima stessa, accompagnata dalla sua famiglia e portando un palloncino rosso, simbolo di solidarietà e forza.

L’iniziativa, partita da via Emeri nel cuore di Casanova e conclusasi nel quartiere Firmian, segue un’altra manifestazione tenutasi il giorno prima, promossa principalmente da esponenti di centro-sinistra e sostenuta dalla giunta comunale di Bolzano, che aveva visto anch’essa un’ampia partecipazione. L’interesse di diverse forze politiche per questa vicenda riflette la volontà comune di proteggere i cittadini e assicurare maggiore sicurezza.

In un’intervista esclusiva che verrà pubblicata domani (30 ottobre) su BolzanoQuotidiano.it, la ragazza coinvolta ha avuto l’opportunità di raccontare in prima persona quanto accaduto. L’obiettivo dell’intervista è quello di chiarire i fatti, spesso oggetto di discussioni e ricostruzioni sui media locali, restituendo alla comunità una testimonianza diretta e veritiera di questa tragica vicenda.

Questo episodio ha alimentato il dibattito su come migliorare la sicurezza a Casanova e nelle zone limitrofe, con i rappresentanti della politica locale che chiedono controlli più intensi e misure concrete per prevenire ulteriori atti di violenza, dimostrando l’importanza della coesione comunitaria in momenti difficili come questo.

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