Attimi di tensione nella serata di venerdì a Caldaro, dove una donna di 38 anni, in preda a una forte agitazione, ha minacciato con un grosso coltello da cucina i Carabinieri intervenuti su richiesta dei genitori.
L’episodio si è verificato intorno alle 22:00, quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.) di Egna è stata chiamata per gestire una situazione critica all’interno di un’abitazione privata. I genitori della donna avevano infatti allertato le forze dell’ordine a causa dello stato di grave alterazione psicofisica della figlia, che mostrava comportamenti fuori controllo.
L’aggressione e il tempestivo intervento con il Taser
All’arrivo dei militari, la situazione è degenerata rapidamente: la donna ha impugnato un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri e si è scagliata contro i Carabinieri. A quel punto, per evitare che la situazione sfociasse in tragedia, gli agenti hanno utilizzato la pistola elettrica Taser in dotazione, riuscendo a bloccare e disarmare la donna senza causarle danni gravi.
Sul posto era già presente un’equipe medica del 118, che ha immediatamente proceduto a sedare la donna prima di trasferirla presso l’Ospedale Civile di Bolzano, dove è stata ricoverata nel reparto di psichiatria.
Nessun ferito, la donna denunciata all’Autorità Giudiziaria
Fortunatamente, nessuno tra i presenti – né i Carabinieri, né i sanitari – ha riportato ferite durante l’intervento. Il coltello è stato sequestrato, mentre la 38enne è stata denunciata in stato di libertà per il reato di minaccia e violenza aggravata a pubblico ufficiale.
Il commento del Capitano Federico Seracini
A seguito dell’accaduto, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Egna, Capitano Federico Seracini, ha elogiato l’operato dei militari:
“L’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile è stato gestito con grande professionalità e tempestività. La situazione era estremamente delicata e potenzialmente pericolosa, ma grazie all’addestramento e all’uso corretto del Taser, si è riusciti a evitare conseguenze ben più gravi per tutte le persone coinvolte.”
L’episodio evidenzia ancora una volta l’importanza della formazione e della preparazione delle forze dell’ordine nel gestire situazioni di emergenza, utilizzando strumenti non letali per garantire la sicurezza pubblica.