Bolzano – Un’operazione congiunta tra Carabinieri e Vigili del Fuoco ha portato alla scoperta di un’autofficina abusiva nella zona industriale del capoluogo altoatesino. L’intervento è scattato nei giorni scorsi a seguito di una segnalazione alla Centrale Operativa dell’Arma per un principio di incendio su un’autovettura.
Giunti sul posto per domare le fiamme, i Vigili del Fuoco del Corpo Permanente di Bolzano hanno notato elementi sospetti che hanno spinto a richiedere l’intervento di una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri. L’ispezione ha rivelato un vero e proprio laboratorio clandestino per la riparazione di veicoli: all’interno del locale erano presenti due ponti sollevatori con altrettante auto in lavorazione, una terza vettura in fase di riparazione, attrezzature da officina e barili contenenti liquidi esausti.
Dai successivi accertamenti, è emerso che il titolare, un 31enne straniero già proprietario di un’attività di vendita di veicoli usati, operava senza le necessarie autorizzazioni. In particolare, l’uomo non risultava iscritto al registro provinciale delle imprese per svolgere attività di riparazione e non disponeva dei registri previsti per la gestione dei beni usati. Inoltre, l’officina era priva delle basilari misure di sicurezza e delle autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti speciali derivanti dall’attività di manutenzione e riparazione dei veicoli.
Alla luce delle irregolarità riscontrate, i Carabinieri hanno emesso sanzioni amministrative per circa 10.000 euro e hanno deferito il soggetto in stato di libertà per violazioni in materia ambientale e di sicurezza sul lavoro.
Le forze dell’ordine raccomandano ai cittadini di affidarsi esclusivamente ad officine autorizzate, evitando di rivolgersi a operatori abusivi che, oltre a non garantire standard di sicurezza e qualità, possono causare danni ai veicoli e compromettere la sicurezza stradale.