Bolzano, nuovo incendio in via Maso della Pieve: secondo rogo in meno di un mese
Un nuovo incendio ha colpito il parcheggio dei camper in via Maso della Pieve, nella zona di Bolzano Sud, nel quartiere di Oltrisarco. Questa volta, le fiamme hanno avvolto un caravan parcheggiato nell’area, destando preoccupazione tra i residenti.
L’intervento e le prime ipotesi
L’allarme è scattato pochi minuti fa e sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme, oltre ai carabinieri per i rilievi del caso. Secondo le prime informazioni, il mezzo andato a fuoco sarebbe di proprietà di un cittadino di origine araba, poiché al suo interno è stato ritrovato un Corano.
L’episodio arriva a pochi giorni di distanza da un altro rogo avvenuto nella stessa area, vicino al distributore ESSO, sollevando dubbi sulla sicurezza della zona.
L’intervento di Angelo Riuzzi
Tra i primi ad accorrere sul posto c’è stato Angelo Liuzzi, consigliere di quartiere della circoscrizione Oltrisarco, che ha voluto constatare di persona lo stato delle cose.
“La situazione qui è ormai ingestibile e, soprattutto, pericolosa”, ha dichiarato Liuzzi. “Nel giro di un mese si sono verificati due incendi, e i residenti dei condomini vicini sono preoccupati. Oltre al rischio concreto di nuovi episodi simili, si aggiunge il problema del rumore notturno causato dai generatori accesi e dai camper parcheggiati sotto le finestre.”
Il consigliere ha poi puntato il dito contro l’attuale giunta comunale, accusandola di indifferenza: “Non sono mai venuti a fare un sopralluogo né a raccogliere le segnalazioni dei cittadini. È inaccettabile che una situazione così critica venga ignorata.”
Un problema da risolvere al più presto
Questo non è un episodio isolato, ma il segnale di un problema più ampio che necessita di una soluzione immediata. La comunità locale chiede risposte e interventi concreti per garantire la sicurezza dell’area e la tranquillità dei residenti.
Resta da chiarire cosa abbia causato il rogo e se vi sia una correlazione tra gli episodi delle ultime settimane. Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sulla vicenda.
