La tranquillità di una notte qualsiasi si è trasformata in paura a Gries, uno dei quartieri più tranquilli di Bolzano. Un giovane marocchino di 25 anni, incappucciato, armato di un grosso coltello e con i guanti calzati, è stato sorpreso mentre tentava di introdursi in un’abitazione privata, dove i proprietari dormivano ignari del pericolo che si stava consumando nel loro giardino.
L’allarme è scattato grazie alla segnalazione tempestiva di un cittadino, che ha permesso alla polizia di intervenire prima che la situazione potesse degenerare. Alla vista delle divise, il ragazzo ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato e disarmato. Con sé, un coltello che lascia pochi dubbi sulle sue intenzioni.
Non si tratta di una storia isolata. Il 25enne, senza fissa dimora, era ospite del centro “Emergenza Freddo”, e con un passato già macchiato da reati. Era arrivato da poco in città, trovando rifugio temporaneo, ma seminando terrore in chi invece cerca solo di vivere serenamente la propria quotidianità.
Ora il Questore ha chiesto la revoca dello status di rifugiato, primo passo per l’espulsione dall’Italia. Un atto dovuto, davanti all’ennesima ferita inferta alla fiducia dei cittadini, che si chiedono fino a quando sarà possibile sentirsi al sicuro nella propria casa.
Una notte come tante, che poteva finire in tragedia. Una paura che resterà ancora a lungo nei cuori di chi l’ha vissuta da vicino.