Home Cronaca Bolzano, maxi rissa con coltelli sulla ciclabile di Ponte Resia: arrestati cinque stranieri

Bolzano, maxi rissa con coltelli sulla ciclabile di Ponte Resia: arrestati cinque stranieri

by Massimiliano Maglione

Il Questore avvia la revoca dello status di asilo politico e dispone l’espulsione

Una violenta rissa tra cinque cittadini marocchini, ospiti dei Centri Emergenza Freddo e titolari di protezione internazionale, è scoppiata nella notte tra il 31 marzo e il 1° aprile sulla pista ciclabile di Ponte Resia, a Bolzano. I cinque si sono affrontati con calci, pugni e persino coltelli, tanto che uno di loro ha riportato la frattura del setto nasale e un altro un vistoso taglio sulla fronte.

L’intervento massiccio delle forze dell’ordine

Le segnalazioni di cittadini allarmati sono giunte al 112 NUE, attivando l’intervento delle Squadre Volanti della Polizia di Stato. Gli agenti hanno trovato i cinque uomini mentre si aggredivano con inaudita violenza. Nonostante la presenza della Polizia, i contendenti hanno continuato a scontrarsi, rendendo necessario l’arrivo di ulteriori pattuglie di Carabinieri e Polizia Locale. Solo con un intervento coordinato le forze dell’ordine sono riuscite a bloccare i partecipanti alla rissa.

Sul posto sono state fatte confluire numerose ambulanze, che hanno trasportato i feriti al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Maurizio. Quattro degli arrestati sono stati successivamente trasferiti negli uffici della Questura per l’identificazione, mentre il quinto, un 26enne con precedenti per furto aggravato e minaccia, è stato ricoverato in prognosi riservata.

Arresti e richiesta di revoca dell’asilo politico

Al termine degli accertamenti, tutti e cinque gli individui sono stati arrestati per rissa aggravata dall’uso di armi. Alcuni di loro dovranno rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale, avendo tentato di opporsi con la forza alle operazioni di identificazione.

Vista la gravità dell’episodio, il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha immediatamente richiesto alla Commissione Territoriale per i Rifugiati la revoca dello status di protezione internazionale per tutti i fermati, avviando così la procedura per la loro espulsione dall’Italia una volta terminato il periodo di detenzione.

Il Questore Sartori: “Inaccettabile violenza da parte di chi dovrebbe rispettare le leggi”

Commentando l’accaduto, il Questore Sartori ha espresso ferma condanna:

“Un altro gravissimo episodio di violenza gratuita da parte di soggetti beneficiari della protezione internazionale, che non hanno mostrato alcun rispetto per le leggi del Paese che li ha accolti. Quasi ogni giorno le forze dell’ordine sono costrette a intervenire per eventi criminali originati all’interno dei Centri di Accoglienza Freddo o provocati all’esterno dai loro ospiti. Questi episodi non solo compromettono la sicurezza pubblica, ma distolgono costantemente Polizia e personale sanitario dai loro compiti primari, lasciando il territorio sguarnito.”

L’episodio di Ponte Resia è solo l’ultimo di una serie di eventi che sollevano interrogativi sulla gestione dell’accoglienza e sulla sicurezza nel capoluogo altoatesino.

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