Fine settimana di violenza nel centro di Bolzano, dove la Polizia di Stato è dovuta intervenire in due notti consecutive per sedare altrettante risse tra cittadini stranieri, molti dei quali già noti alle forze dell’ordine e ospiti dei Centri Emergenza Freddo. Otto le persone identificate, denunciate o arrestate. Per tutti, il Questore Paolo Sartori ha richiesto la revoca dello status di protezione internazionale e l’espulsione dal territorio nazionale.
Il primo episodio è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 2.30, nei pressi di Piazza Domenicani. Due fratelli marocchini di 31 e 28 anni, R.H. e R.M., entrambi pluripregiudicati e già arrestati in passato a Bolzano, sono stati fermati dopo aver partecipato a una rissa violenta, durante la quale è stato utilizzato anche un machete (poi risultato una replica sportiva). I due, dopo aver aggredito gli agenti con testate, calci e pugni, sono stati arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e rissa aggravata.
La seconda rissa è scoppiata nella notte tra sabato e domenica in via Museo. Sei giovani stranieri, di età compresa tra i 18 e i 38 anni, sono stati identificati e denunciati per rissa aggravata. Anche in questo caso si tratta di soggetti con precedenti penali, tutti titolari di protezione internazionale e in alcuni casi ospiti dei Centri Emergenza Freddo.
“Ancora due gravi episodi di violenza da parte di persone accolte indiscriminatamente nei Centri di emergenza – ha dichiarato il Questore Sartori –. L’efficacia degli interventi della Polizia ha evitato conseguenze peggiori. Ma è evidente che chi non rispetta le leggi non può continuare a godere della protezione dello Stato”.
Le indagini proseguono per individuare altri eventuali partecipanti e chiarire le cause delle risse. Intanto, per i soggetti coinvolti, si profila un provvedimento di espulsione.
