Un giovane cuoco bolzanino di 31 anni, incensurato, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è stata condotta dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano, in seguito a numerose segnalazioni pervenute da cittadini che avevano notato movimenti sospetti nella zona di via Resia.
Il controllo, eseguito nel primo pomeriggio di giovedì, ha portato alla perquisizione dell’abitazione dell’uomo, identificato con le iniziali D.C.D. All’interno dell’appartamento sono stati trovati oltre 350 grammi di marijuana, quattro dosi di cocaina, quattro dosi di hashish, 250 compresse di anabolizzanti vietati (clomifene e anastrozolo) e sei fiale di testosterone.
Ma non è tutto. Un’ulteriore perquisizione in un secondo appartamento a Cortaccia ha permesso di scoprire una vera e propria piantagione di cannabis indoor: quattro stanze attrezzate con serre professionali, impianti di ventilazione e lampade ad alte prestazioni, una zona per l’essicazione e ulteriori 20 grammi di marijuana. Trovati anche dei “diari” con annotazioni dettagliate sul ciclo di coltivazione.
Tutti i locali e le attrezzature sono stati sequestrati. L’arrestato è stato trasferito alla Casa Circondariale di Bolzano e nei suoi confronti il Questore Paolo Sartori ha emesso una misura di prevenzione personale, l’Avviso Orale di Pubblica Sicurezza, prevista dal Codice Antimafia.
“Un altro trafficante arrestato e un laboratorio smantellato – ha commentato il Questore – a dimostrazione che la diffusione degli stupefacenti è una piaga da combattere con forza, non solo per i danni sui giovani, ma per l’intero tessuto sociale cittadino”.