La polizia municipale di Bolzano ha notificato nella mattinata di mercoledì 7 maggio un’ordinanza di chiusura a due sale scommesse cittadine, situate in piazza Mazzini e in via Resia. Alle ore 11 circa, gli agenti hanno apposto i sigilli ai locali, dando esecuzione a un provvedimento previsto dalla legge provinciale.
La chiusura non è legata a episodi di disordine pubblico – sebbene non siano mancati nel tempo – ma alla normativa vigente che vieta la presenza di attività legate al gioco d’azzardo in prossimità di edifici scolastici.
Inizialmente i gestori delle due sale avevano ottenuto una sospensione del provvedimento grazie a un ricorso al Consiglio di Stato. Tuttavia, la Provincia autonoma di Bolzano ha successivamente aggiornato la normativa includendo esplicitamente anche le scommesse sportive tra le attività sottoposte a limitazioni in termini di distanza da scuole, centri giovanili e altri luoghi sensibili.
Con l’intervento normativo chiarificatore, la chiusura delle due sale risulta ora definitiva, salvo eventuali nuovi ricorsi da parte dei titolari.
La notizia è destinata a riaccendere il dibattito cittadino sul tema del gioco d’azzardo e sulle sue ricadute sociali, in particolare nei quartieri più popolosi e nei pressi di strutture frequentate da giovani e famiglie.