Un’altra importante operazione antidroga è stata messa a segno dalla Polizia di Stato di Bolzano, che nel fine settimana ha smantellato una vera e propria centrale di spaccio nascosta tra la vegetazione sul Lungo Isarco, nei pressi di via Mayr Nusser. L’intervento, scattato grazie a una segnalazione al numero unico di emergenza 112, ha portato all’arresto di un cittadino ivoriano di 35 anni, titolare di asilo politico, trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Gli agenti della Squadra Volanti, giunti rapidamente sul posto, hanno sorpreso il pusher mentre cedeva una dose a un tossicodipendente bolzanino in cambio di una banconota da 10 euro. Bloccati entrambi, l’acquirente ha subito confermato di rifornirsi abitualmente dallo straniero.
La successiva perquisizione ha permesso di scoprire all’interno della baracca – trasformata in dimora e base operativa – barattoli contenenti 15 grammi di cocaina, 10 grammi di eroina, 10 grammi di metanfetamina, 25 grammi di hashish, oltre a 630 euro in contanti e due telefoni cellulari in continuo contatto con clienti. Tutto il materiale è stato sequestrato.
L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti tra cui spaccio, ricettazione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, è stato portato in Questura e poi associato alla Casa Circondariale di Bolzano. Alla luce della gravità dei fatti e del curriculum criminale, il Questore Paolo Sartori ha immediatamente avviato la procedura per la revoca dello status di rifugiato e l’espulsione dal territorio nazionale, che sarà eseguita al termine della detenzione.
“Un altro trafficante di droga individuato e un altro consistente quantitativo di stupefacenti sottratto al mercato – ha dichiarato il Questore Sartori –. La lotta allo spaccio continua senza sosta: si tratta di una piaga che devasta la salute, soprattutto dei giovani, e alimenta degrado e microcriminalità. Serve l’impegno di tutti per contrastare questo fenomeno.”
