LAIVES – Un episodio anomalo ha interrotto la regolare corsa dell’autobus di linea 130, proveniente da Bolzano e diretto a Salorno, nei giorni scorsi nella frazione Pineta di Laives. L’autista ha segnalato ai Carabinieri la presenza di un passeggero che avrebbe tentato di pagare il biglietto con una banconota da 20 euro ritenuta sospetta, facendo scattare l’intervento immediato di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Caldaro, inviata dalla Centrale Operativa della Compagnia di Egna.
Giunti sul posto, i militari hanno identificato le persone coinvolte e sequestrato la banconota, in attesa di accertamenti tecnici presso la Banca d’Italia di Bolzano. Il passeggero – un giovane di origine straniera domiciliato a Bolzano – ha dichiarato di aver ricevuto la banconota come resto durante una serata in un locale del capoluogo.
Per permettere la ripresa del servizio pubblico, l’uomo è stato invitato a scendere dal mezzo. Tuttavia, il fatto ha causato un ritardo superiore ai 30 minuti sulla tratta, motivo per cui il giovane è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per due ipotesi di reato: spendita di monete falsificate ricevute in buona fede (art. 457 c.p.) e interruzione di pubblico servizio (art. 331 c.p.).
I Carabinieri ricordano che chiunque venga in possesso di banconote sospette ha l’obbligo di denunciarlo entro tre giorni dalla scoperta, come previsto dal Codice Penale. Si evidenzia inoltre che, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.
