VIPITENO – Preoccupante scoperta in un cantiere edile nel territorio dell’Alta Valle Isarco: durante i lavori di ristrutturazione di una struttura alberghiera, sono emersi manufatti contenenti amianto che non erano stati gestiti secondo le rigorose normative previste per lo smaltimento di materiali pericolosi.
I Carabinieri della Compagnia di Vipiteno, impegnati nei controlli sul territorio e attenti alla sicurezza ambientale e lavorativa, nei giorni scorsi hanno ispezionato il cantiere assieme agli ispettori dell’Ufficio Gestione Rifiuti della Provincia Autonoma di Bolzano. Durante l’attività congiunta, è stata riscontrata la presenza di vecchie tubature in amianto, già interessate dalle operazioni di demolizione, senza che fosse stato predisposto alcun piano conforme per la rimozione e lo smaltimento in sicurezza del pericoloso materiale.
Vista la pericolosità dell’amianto – sostanza altamente nociva per la salute, soprattutto se manipolata in modo improprio – e i rischi connessi sia per gli operai presenti nel cantiere che per l’ambiente circostante, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro parziale dell’area interessata dai lavori.
Contestualmente, è scattata la denuncia in stato di libertà del responsabile legale della ditta incaricata del risanamento, che dovrà ora rispondere di violazioni in materia di tutela ambientale e sicurezza sul lavoro.
Le autorità provinciali proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori verifiche, mentre resta alta l’attenzione sulla corretta gestione dei cantieri, in particolare in presenza di materiali pericolosi come l’amianto, la cui rimozione richiede personale specializzato e precise misure di sicurezza.
L’intervento dimostra l’efficace collaborazione tra forze dell’ordine e organi tecnici provinciali per garantire il rispetto delle normative e tutelare la salute pubblica.