Aggredisce gli impiegati in banca e un Agente. Nella mattinata del 22 aprile gli Agenti del Commissariato di Merano sono intervenuti a seguito di una richiesta pervenuta alla Centrale Operativa del Commissariato sul numero di emergenza “112 NUE”, con la quale veniva segnalata la presenza di un soggetto violento che dava in escandescenze all’interno della BANCA POPOLARE di via Matteotti.
I Poliziotti della Squadra “Volanti”, intervenuti in pochi minuti sul posto indicato, si sono trovati di fronte ad un soggetto – in seguito identificato per tale un cittadino nigeriano di 46 anni, pluripregiudicato ed in possesso di regolare Permesso di Soggiorno – che urlava, inveiva e minacciava gli impiegati in servizio presso gli sportelli dell’Istituto bancario, il tutto senza un reale motivo.
Gli Agenti, resisi conto di quanto stava accadendo, dapprima cercavano di tranquillizzare l’uomo; ma questi, tuttavia, seguitando ad aggredire verbalmente chiunque tentasse di avvicinarsi, ad un certo punto si dava alla fuga al fine di sottrarsi alla Polizia.
Subito rincorso dai Poliziotti, l’uomo veniva bloccato dopo pochi metri, nonostante la violenta reazione di quest’ultimo, che aveva iniziato a colpirli con calci e pugni.
Trasferito a forza sulla Volante, una volta fatto ingresso negli Uffici del Commissariato di Polizia, il delinquente straniero dava ulteriormente in escandescenze, minacciando e colpendo ripetutamente gli Agenti e danneggiando gravemente mobili e suppellettili.
Un Poliziotto, morso violentemente da costui ad un braccio, ha dovuto ricorrere alle cure dei Sanitari.
Al termine degli accertamenti di identificazione, delle operazioni di fotosegnalamento e delle attività di Polizia Giudiziaria, veniva dichiarato in arresto per i reati di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, condotto presso le Camere di Sicurezza della Questura e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il nigeriano, già noto alle Forze dell’Ordine per pregressi, analoghi episodi, risulta regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, non potendo essere sino ad oggi espulso in quanto in attesa di riconoscimento della protezione internazionale.
Nonostante ciò, ed in considerazione della gravità dei precedenti e del comportamento tenuto in occasione dell’arresto, il Questore ha dato immediate disposizioni all’Ufficio Immigrazione di segnalare l’accaduto alla Commissione per i Rifugiati, al fine di non consentirgli di ottenere lo status di “asilante” e, di conseguenza, poter emettere nei suoi confronti un Decreto di Espulsione per allontanarlo definitivamente dal nostro Territorio Nazionale.