Il rischio inondazioni indicato per l’Alto Adige non è più a livello arancione su tutto il territorio, ma è stato aggiunto il rischio potenziale, moderato, di venti forti, sempre sul livello di allerta arancione, nei bacini meridionali di Val d’Ultimo e Val Passiria e nell’Alta Valle Isarco, per quanto riguarda le piene e i rischi idrogeologici.
“Tutto l’Alto Adige è attualmente interessato da eventi precipitativi”, riassume il direttore dell’Agenzia per la Protezione civile Klaus Unterweger. Alla conferenza di valutazione di oggi (30 ottobre) è stato confermato il livello di attenzione Alfa. Domani (31 ottobre), a mezzogiorno, è previsto un aggiornamento della situazione nel corso di una nuova conferenza di valutazione.
Questo pomeriggio e durante la notte le precipitazioni piovose diventeranno più frequenti da sud: l’evento principale è previsto tra questa notte e la mattinata di domani, martedì, quando sono attesi in media dai 40 ai 60 millimetri per metro quadrato, con punte fino a 80 millimetri nelle zone a sud ovvero in Val d’Ultimo e in Val Passiria. Le precipitazioni minori si verificheranno probabilmente in Alta Val Venosta.
Il limite delle nevicate è attualmente molto alto, a 3000 metri, e rimarrà tale durante l’evento principale in alta montagna. Il vento si rinfrescherà un po’ in alcuni punti, ma non sono previste burrasche. Le precipitazioni sono il fattore principale di questo evento.
Questa settimana sono attesi altri due eventi precipitativi: il secondo, minimo, è previsto da giovedì a venerdì con circa la metà delle precipitazioni, cioè 20-40 millimetri per metro quadrato. Un evento simile è previsto da sabato a domenica. Con l’afflusso di aria sempre più fredda nella regione alpina, il limite delle nevicate andrà ad abbassarsi.
Significativo innalzamento dei livelli d’acqua
Il potenziale di pericolo è classificato come moderato (arancione) per il Passirio e l’Adige nel Burgraviato e l’Isarco e l’Alta Valle Isarco. Per i restanti corpi idrici principali, il potenziale di pericolo è classificato come basso (giallo). I livelli dell’acqua sono costantemente monitorati. Le unità di Protezione civile e i vigili del fuoco volontari sono avvertiti e vengono costantemente informati sulla situazione attuale.
Secondo l’Ufficio Geologia e prove materiali e l’Ufficio provinciale Bacini montani sono prevedibili delle frane superficiali; il potenziale di pericolo moderato (arancione) esiste nelle zone dove piove di più, ovvero nelle aree esposte a sud, da Ultimo al Brennero. Le frane si verificano sempre con un certo ritardo; i fenomeni di caduta massi sono quindi attesi a metà di questa settimana. Poiché i terreni sono attualmente saturi, le frane più grandi possono riattivarsi; sono attesi, dunque, smottamenti superficiali, che dovranno essere monitorati.
Il bollettino di allerta viene pubblicato quotidianamente dal Centro funzionale provinciale e fornisce un prospetto del potenziale di pericolo imminente di eventi meteorologici e naturali sulla base di quattro livelli di allerta indicati da altrettanti colori: Verde se non c’è alcun potenziale di pericolo, Giallo per un potenziale di pericolo basso, Arancione per un potenziale di pericolo moderato e Rosso per un potenziale di pericolo elevato.
Raccomandazioni della Protezione civile
In risposta alla domanda “cosa fare?” in caso di temporali, frane e caduta massi, alluvioni, tempeste e incendi boschivi, la Protezione civile ha stilato delle raccomandazioni affinché ciascun cittadino possa prepararsi adeguatamente e comportarsi correttamente, contribuendo così alla propria sicurezza e a quella altrui. Il motto è “Informati e preparati”.
Il bollettino sulla situazione del traffico, costantemente aggiornato, è disponibile all’indirizzo traffico.provincia.bz.it/ il bollettino meteo si trova al seguente link.
Fonte provincia.bz.it tl/mac
Foto: ASP/Maja Clara