Home Società Bolzano, 42 nuovi Carabinieri in servizio: “Più sicurezza per il territorio”

Bolzano, 42 nuovi Carabinieri in servizio: “Più sicurezza per il territorio”

by Massimiliano Maglione

Un importante rinforzo per la sicurezza in Alto Adige: nei giorni scorsi, 42 nuovi Carabinieri sono stati assegnati alle Stazioni dell’Arma della provincia di Bolzano, potenziando le attività di prevenzione e controllo del territorio. I militari, al termine del percorso formativo, sono stati presentati ufficialmente presso il Comando Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, alla presenza di numerose autorità.

Un segnale di attenzione per la provincia di Bolzano

L’arrivo dei nuovi Carabinieri è parte di un piano di rafforzamento che negli ultimi tre anni ha portato in Alto Adige oltre 300 unità, un investimento significativo per garantire una maggiore copertura del territorio. Il contingente sarà impiegato esclusivamente in presidi operativi, senza alcuna destinazione a incarichi logistici o amministrativi, con l’obiettivo di intensificare i servizi di pattugliamento e la risposta alle esigenze dei cittadini.

Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato il Generale di Brigata Stefano Paolucci, Comandante della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, il Colonnello Antonio Forte, Comandante Provinciale, il Prefetto di Bolzano Vito Cusumano, il Procuratore della Repubblica Axel Bisignano e il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, accompagnato dall’Assessore alla sicurezza e prevenzione della violenza Ulli Mair.

Il Generale Paolucci ha ribadito l’importanza della vicinanza dell’Arma ai cittadini, sottolineando il ruolo centrale dei Carabinieri nel contrasto alla criminalità, nella prevenzione del disagio giovanile e nella tutela delle vittime di violenza di genere.

Un contingente giovane e motivato

I 42 nuovi Carabinieri, con un’età media di 22 anni, provengono dalle Scuole Allievi di Roma, Torino, Reggio Calabria, Taranto, Campobasso e Iglesias. Tra loro ci sono undici donne, un dato significativo in un contesto in cui le Stazioni Carabinieri sono spesso il primo punto di riferimento per le vittime di violenza di genere.

Un aspetto rilevante è anche la presenza di sei militari in possesso dell’attestato di bilinguismo, grazie ai concorsi dedicati per Carabinieri e Marescialli, che negli ultimi anni hanno attratto numerosi giovani altoatesini. La conoscenza della lingua tedesca consentirà loro di interagire più efficacemente con la popolazione locale, migliorando il servizio alla comunità.

Storie e motivazioni dei nuovi Carabinieri

Dietro ogni nuova recluta c’è una storia personale e una forte motivazione. C’è chi, come Alessandro, in servizio a Fiè allo Sciliar, ha seguito le orme del padre, Comandante della Stazione di Merano, e chi è stato ispirato dall’esperienza di parenti o conoscenti. Il più giovane del gruppo è Michele, 20 anni, proveniente dalla Puglia, mentre il più grande è Simone, 25 anni, originario dell’Emilia Romagna.

Tutti condividono lo stesso entusiasmo e il desiderio di contribuire alla sicurezza dell’Alto Adige. Il loro ingresso nell’Arma rappresenta un valore aggiunto per la comunità, testimoniato anche dalla presenza delle autorità locali alla cerimonia di benvenuto.

L’auspicio, espresso da tutte le istituzioni presenti, è che i nuovi Carabinieri possano svolgere il loro servizio con dedizione e senso del dovere, garantendo una sempre maggiore tutela del territorio e dei cittadini.

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