La Giunta provinciale ha dato il via libera alla Riforma Abitare 2025, un pacchetto di misure strategiche volte a rendere più accessibile e disponibile lo spazio abitativo in Alto Adige. L’approvazione è avvenuta il 25 febbraio 2025, a poco più di un anno dall’insediamento dell’attuale Governo provinciale, e segna un passaggio fondamentale per il settore dell’edilizia abitativa.
Il disegno di legge, già presentato il 18 febbraio, ora potrà essere trasmesso alle Commissioni legislative competenti, primo passo prima della discussione in Consiglio provinciale.
Le dichiarazioni della Giunta provinciale
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha sottolineato l’importanza di questa riforma nel quadro del programma di governo:
“La Riforma Abitare 2025 è la base per procedere passo dopo passo nella giusta direzione.”
Anche l’assessora all’Edilizia abitativa, Ulli Mair, si è detta soddisfatta per l’ampio consenso ottenuto dalla riforma all’interno della Giunta:
“Con queste misure vogliamo mettere a disposizione e assicurare maggiore spazio abitativo, rendendolo accessibile a medio termine.”
Il Consiglio dei Comuni, dopo aver valutato il provvedimento, ha presentato alcuni emendamenti, parte dei quali sono stati accolti e integrati nella versione definitiva del disegno di legge.
I punti chiave della Riforma Abitare 2025
Il pacchetto di misure si concentra su tre aree principali:
1. Sostegno ai cittadini e agli sviluppatori di edilizia agevolata
2. Semplificazione e accelerazione delle procedure
3. Maggiore disponibilità di spazio abitativo, con un occhio di riguardo al mercato degli affitti
Tra le misure più rilevanti, troviamo:
• Estensione del vincolo sociale a 20 anni, per garantire che gli alloggi costruiti con agevolazioni rimangano destinati a chi ne ha realmente bisogno.
• Maggiore controllo e inasprimento delle sanzioni contro gli abusi.
• Sostegno agli enti senza scopo di lucro che operano nel settore dell’edilizia abitativa.
• Agevolazioni edilizie e convenzioni per nuove costruzioni, con regole più chiare e semplificate.
• Possibilità di costruire alloggi per dipendenti, per ridurre la pressione sul mercato immobiliare.
• Regole più definite per i masi chiusi, gli alberghi diffusi e gli affitti brevi, per evitare speculazioni e garantire un uso equo del patrimonio abitativo.
• Ampliamento del modello Risparmio Casa e concessione del diritto di prelazione all’IPES nei Comuni con carenza di alloggi.
• Incentivi aggiuntivi per la ristrutturazione e la costruzione di nuovi alloggi.
Prossimi passi
Con l’approvazione in Giunta, il disegno di legge ora passa alle Commissioni legislative competenti, che avranno il compito di esaminarlo e proporre eventuali ulteriori modifiche. Successivamente, sarà discusso in Consiglio provinciale, dove si attende un confronto serrato sulle varie disposizioni.
L’obiettivo della Riforma Abitare 2025 è quello di creare un mercato immobiliare più equo e sostenibile, fornendo ai cittadini maggiori opportunità di accesso alla casa e riducendo le speculazioni. Resta da vedere come il provvedimento verrà accolto nel dibattito politico e quali saranno i tempi per la sua definitiva approvazione.
