Una scena insolita si è verificata nella serata di ieri nel Duomo di Bolzano, dove un uomo, insieme ad altre due persone, ha rubato numerose candele votive. A dare l’allarme è stato un fedele, che ha notato i movimenti sospetti e ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine.
L’intervento della polizia
Gli agenti della squadra Volante, raccolta la descrizione di uno dei sospetti – un uomo alto circa 1,80 m, con un cappellino di lana e una giacca blu – si sono messi alla ricerca nelle vie circostanti. Poco dopo, hanno individuato un soggetto che corrispondeva alla descrizione, fermandolo per un controllo.
Alla perquisizione, l’uomo aveva ancora con sé un grande sacchetto di carta pieno di candele, presumibilmente sottratte poco prima all’interno della chiesa. Identificato, si è scoperto trattarsi di un 32enne bolzanino senza fissa dimora e con precedenti penali.
Il decano decide di non denunciare
Nonostante il furto, il decano del Duomo ha deciso di non procedere con una denuncia formale. Le candele sono state recuperate e restituite, e il responsabile è stato rilasciato. Tuttavia, il questore ha emesso nei suoi confronti un D.A.C.U.R., ovvero il divieto di accesso alle aree urbane del centro storico di Bolzano, per impedire il ripetersi di simili episodi.
Un episodio che lascia spazio a riflessioni: da un lato, un gesto di clemenza da parte della Chiesa, dall’altro, la necessità di contrastare piccoli furti e atti di vandalismo che continuano a verificarsi in città.
