A Bolzano sono circa 400 le isole ecologiche collocate sul territorio comunale. La presenza di dodici telecamere di video sorveglianza installate la scorsa primavera nelle zone periferiche ha permesso di immortalare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti o del loro non corretto smaltimento con il raddoppio da parte del Comune delle sanzioni pecuniarie.
Ed è proprio nelle zone ai margini del capoluogo che si è registrato più alto numero di abbandoni anche da parte di persone provenienti da altri comuni altoatesini e persino di alcune imprese di pulizie e ditte locali con accumuli di immondizia e vario materiale anche all’esterno dei contenitori preposti, tanto da convincere l’amministrazione cittadina all’estensione dei controlli in un prossimo futuro anche ad altre aree.
Sono infatti 250 le multe elevate nell’ultimo mese tra le quali più di cento solo a soggetti esterni grazie anche al lavoro di tre agenti impegnati quasi a tempo pieno nella visione delle immagini. Queste ammontano oggi a 200 Euro per i cittadini e 400 euro per le aziende.
L’invito ad un comportamento corretto da parte dei cittadini ma soprattutto dei cosiddetti ‘pendolari dei rifiuti‘ è stato rinnovato oggi (20 giugno) dal sindaco Renzo Caramaschi e dall’Assessora comunale all’Ambiente Chiara Rabini.
“Il problema del pendolarismo e dell’abbandono selvaggio porta ad un lavoro extra anche per il nostro servizio Seab. A causa di questo fenomeno il quantitativo di rifiuti da smaltire a Bolzano è significativamente più elevato – sottolinea Caramaschi – e questo rappresenta un danno economico, oltre a quello ambientale, che si ripercuote sulle tariffe pagate dai bolzanini, alleggerendo la posizione di altri comuni. Sarà nostra cura scrivere ai sindaci del circondario per segnalare questa situazione“.
