BOLZANO – Domani, 17 settembre 2024, l’alpinista altoatesino di fama mondiale Reinhold Messner spegnerà 80 candeline, un traguardo che il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha voluto onorare con parole cariche di stima e riconoscenza. A nome suo e dell’intera Giunta provinciale, Kompatscher ha rivolto i più calorosi auguri al leggendario alpinista, augurandogli felicità, gioia, salute e serenità per il futuro.
Reinhold Messner, originario di Funes e nato nel 1944, non è soltanto un simbolo dell’alpinismo estremo, ma un vero e proprio ambasciatore dell’Alto Adige nel mondo. “Il suo contributo è inestimabile”, ha affermato Kompatscher, “Messner ha portato il nome della nostra terra oltre i confini, diventando una figura di riferimento internazionale. Non solo come alpinista, ma anche come autore, regista, imprenditore e pensatore innovativo, ha tracciato un percorso che va oltre l’alpinismo. I suoi musei, disseminati in diversi luoghi dell’Alto Adige, sono testimonianze viventi della sua visione e punti d’incontro per chi vuole riflettere su cultura e natura”.
Nel suo discorso, Kompatscher ha anche ricordato le difficoltà che Messner ha affrontato lungo il suo cammino, spesso bersaglio di critiche anche all’interno della sua stessa terra d’origine. “Reinhold ha dovuto superare non solo montagne, ma anche ostacoli metaforici e incomprensioni, soprattutto qui in Alto Adige. Talvolta accusato di essere un traditore, in realtà, con il suo coraggio e la sua audacia, ha spinto molti a confrontarsi con il passato e ad aprirsi a nuove prospettive”, ha spiegato il presidente.
Un riconoscimento importante in questo percorso di rivalutazione è stato, senza dubbio, l’onorificenza del Land Tirolo, conferita a Messner il 20 febbraio 2022 a Innsbruck. “Un segno di riconoscenza e rispetto per il suo straordinario contributo alla cultura alpina e oltre”, ha sottolineato Kompatscher, augurando al festeggiato di continuare ad essere una figura creativa e ispiratrice per le generazioni future.
L’80° compleanno di Messner rappresenta non solo un momento di celebrazione personale, ma anche un’occasione per l’intera comunità altoatesina di rendere omaggio a uno dei suoi figli più illustri, capace di trasformare le cime delle montagne in un simbolo universale di libertà, esplorazione e spirito indomabile.
