Home Politica Dibattito sul carcere: Nordio favorevole alla ristrutturazione, ma Kompatscher insiste su una nuova struttura

Dibattito sul carcere: Nordio favorevole alla ristrutturazione, ma Kompatscher insiste su una nuova struttura

by Massimiliano Maglione


Bolzano. Continua il dibattito acceso sul futuro del carcere di Bolzano. Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha ribadito, in risposta al senatore Luigi Spagnolli, l’intenzione di procedere con la ristrutturazione dell’attuale struttura di via Dante, escludendo per ora altre opzioni. Questa dichiarazione è arrivata durante l’interrogazione parlamentare sollevata da Spagnolli, in cui si sollecitava una soluzione più radicale per affrontare il sovraffollamento e le condizioni fatiscenti del carcere.

Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha espresso fermamente la propria opposizione a questo approccio, dichiarando che una semplice ristrutturazione non è sufficiente. “Serve un nuovo carcere”, ha affermato Kompatscher, sottolineando come la struttura attuale sia ormai superata e inadeguata alle esigenze moderne di sicurezza e riabilitazione.

I lavori di ristrutturazione in corso, che hanno già richiesto un investimento di circa 2,85 milioni di euro, non sembrano soddisfare né la popolazione né le autorità locali, che temono un peggioramento delle condizioni di vita dei detenuti e del personale.

Spagnolli e il futuro del carcere
Da tempo, il senatore Spagnolli sostiene la necessità di una nuova struttura, considerando che i lavori di ristrutturazione rischiano di rappresentare solo una soluzione temporanea. “Sopraelevare una struttura vecchia e fatiscente non risolve i problemi di fondo”, ha dichiarato Spagnolli, evidenziando che la situazione attuale è ormai insostenibile.

Il lungo iter burocratico
Nonostante le richieste locali, la realizzazione di un nuovo carcere sembra ancora lontana. Kompatscher ha ricordato che sono passati 14 anni dall’inizio delle prime discussioni urbanistiche per una nuova struttura, senza alcun risultato concreto. Nel frattempo, la Provincia si trova a gestire una situazione che rischia di sfuggire di mano se non si troveranno soluzioni definitive.

In conclusione, il futuro del carcere di Bolzano rimane incerto. Da una parte c’è il governo nazionale che punta sulla ristrutturazione, dall’altra le autorità locali che insistono sulla costruzione di una nuova struttura moderna ed efficiente. La popolazione attende con ansia una decisione che possa mettere fine a questa lunga e complessa vicenda.


Questa versione mantiene i punti chiave ma cambia l’approccio narrativo, enfatizzando il dibattito e le posizioni contrastanti delle figure coinvolte.

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