Home Cronaca Chiuso a Bolzano il Bar “Centro 2”: era una centrale di spaccio di cocaina

Chiuso a Bolzano il Bar “Centro 2”: era una centrale di spaccio di cocaina

by Massimiliano Maglione

Bolzano. Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha disposto la sospensione della licenza e la chiusura immediata per 30 giorni del Bar “Centro 2“, situato in Via Milano a Bolzano. La decisione è stata presa dopo che le indagini degli inquirenti hanno rivelato che il locale era diventato un centro di spaccio di cocaina.

Operazione della Squadra Mobile: arrestato il gestore del bar

L’operazione della Squadra Mobile – sezione narcotici – della Questura di Bolzano ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri, quando gli agenti sono intervenuti all’interno del bar. Durante l’operazione, un uomo identificato come P.C., un bolzanino di 64 anni con precedenti penali, è stato sorpreso mentre cedeva una dose di cocaina a un tossicodipendente. P.C. era il gestore di fatto del bar, nonché socio accomandante e dipendente della società di gestione del locale, con un regolare contratto di lavoro subordinato in qualità di barista.

L’uomo stava attualmente scontando una pena alternativa alla detenzione in carcere tramite un Provvedimento di affidamento in prova, emesso dal Tribunale di Bolzano per condanne precedenti.

Sequestri durante la perquisizione del bar e dell’abitazione

Durante la perquisizione all’interno del Bar “Centro 2”, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 19 involucri termosaldati contenenti cocaina, per un totale di circa 19 grammi. Le dosi erano nascoste nel retro del bar, all’interno di un sacchetto posizionato sopra una canaletta per cavi elettrici. È stata inoltre sequestrata una somma di 820 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Successivamente, una perquisizione nell’abitazione di P.C. ha portato al ritrovamento di altri 19 involucri termosaldati contenenti cocaina del peso di circa 20 grammi, due bilancini di precisione e una somma di 7.500 euro in contanti, anch’essa ritenuta provento dell’attività illecita.

Le dichiarazioni del Questore Sartori

“La scoperta che un pubblico esercizio nel centro cittadino fosse utilizzato come punto di riferimento per lo spaccio di droga è di una gravità inaccettabile”, ha commentato il Questore Paolo Sartori. La chiusura del bar “Centro 2” rappresenta una misura immediata per interrompere le attività illecite che si svolgevano al suo interno e per tutelare la sicurezza della comunità.

L’indagine prosegue per chiarire ulteriormente le responsabilità e per individuare eventuali complici o altre persone coinvolte nelle attività di spaccio legate al bar.

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Foto Ansa

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