“A Laives vota Centro Destra e scrivi Bianchi”. Di primo acchito pare una pubblicità elettorale come tante se ne è viste negli ultimi anni, complice la forte ascesa di Christian Bianchi ormai sindaco rodato e aspirante consigliere provinciale, capolista per la Lega alla corsa elettorale del 22 ottobre in Alto Adige. Insomma, normale, il Bianchi più “famoso” in città è indiscutibilmente il primo cittadino.
Il cognome Bianchi dello slogan di cui sopra targato Centro Destra di Filippo Maturi, non ha nulla a che fare però con il candidato del partito di Salvini. Anzi. La campagna, tra manifesti e flyer, fa infatti riferimento alla candidata della Lista Centro Destra Amelia Liverani. Detta, appunto, Bianchi.
La forza politica creata da Maturi, insomma, gioca sull’omonimia in campagna elettorale. Un po’ furbescamente, verrebbe da pensare. “Assolutamente tutto regolare – spiega il capolista – perché in tutti i documenti ufficiali Amelia Liverani viene indicata anche come Bianchi. È un soprannome che ha sempre avuto sin da bambina quindi non c’è nulla di particolarmente sorprendente”.
L’allusione, però, non può non saltare all’occhio. Una certa perplessità è stata espressa dal sindaco di Laives che ha definito la campagna con i relativi manifesti “del tutto ambigua”.
“Può essere ma in realtà Amelia ha da sempre quel nomignolo – sottolinea Maturi – . Lei è originaria della Romagna dove il cognome Liverani è piuttosto diffuso. Quando era piccina frequentava gli scout e per distinguerla da altri Liverani la chiamavano Amelia Bianchi facendo riferimento al nome della squadriglia (divise per colore). Ancora oggi, quindi, è conosciuta così da qualcuno ed è giusto che lei possa tranquillamente avere questo riferimento anche in campagna elettorale”.