BOLZANO – Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Salute Mentale, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per promuovere la consapevolezza sull’importanza del benessere psicologico e contrastare lo stigma che ancora oggi accompagna chi soffre di disturbi mentali.
Il tema di quest’anno, “La salute mentale è un diritto umano universale”, richiama tutti – istituzioni, scuole, famiglie e comunità – a riconoscere la salute mentale come parte integrante della salute generale, da tutelare e sostenere in ogni fase della vita.
La situazione in Alto Adige
Anche in Alto Adige la sensibilità verso il tema è cresciuta molto negli ultimi anni. L’Azienda sanitaria locale, insieme a diversi enti e associazioni del territorio, promuove progetti dedicati alla prevenzione, all’ascolto e al supporto psicologico per giovani, adulti e anziani.
Tra le iniziative più significative, i servizi dei Centri di salute mentale di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico, dove équipe multidisciplinari offrono sostegno a chi vive momenti di disagio emotivo, depressione, disturbi d’ansia o dipendenze.
Negli ultimi anni è aumentata anche l’attenzione verso il benessere psicologico dei ragazzi, grazie alla presenza di sportelli di ascolto nelle scuole e progetti di prevenzione portati avanti in collaborazione con la Provincia e le istituzioni educative.
Giovani e post-pandemia
Secondo diversi studi, gli effetti della pandemia hanno lasciato un segno profondo sulla salute mentale dei più giovani, con un aumento dei casi di ansia, isolamento e difficoltà relazionali. Anche in Alto Adige il fenomeno è stato rilevato dai servizi territoriali e dalle associazioni che si occupano di sostegno psicologico.
Da qui nasce l’esigenza di rafforzare la rete di aiuto, promuovere momenti di incontro e formazione, ma anche di coinvolgere le famiglie in percorsi di ascolto e dialogo.
Un impegno collettivo
La salute mentale non è solo un tema sanitario, ma anche sociale e culturale. Parlare apertamente di disagio, chiedere aiuto senza vergogna e costruire comunità inclusive sono passi fondamentali per abbattere i pregiudizi e favorire l’integrazione di chi vive momenti di fragilità.
In questa direzione si muovono anche diverse realtà locali come La Strada-Der Weg, Forum Prevenzione, Caritas, e i gruppi di auto-mutuo aiuto che operano in tutto il territorio altoatesino.
L’appello
La Giornata Mondiale della Salute Mentale è dunque l’occasione per ricordare che non c’è salute senza salute mentale.
Riconoscere il disagio, parlarne, ascoltare e sostenere chi ne ha bisogno è un dovere collettivo. In Alto Adige, come nel resto del mondo, la sfida è costruire una società che sappia prendersi cura non solo del corpo, ma anche – e soprattutto – della mente.