Il caldo rovente che attanaglia le città non è solo una sensazione estiva, ma un segnale evidente del cambiamento climatico in atto. Con temperature ormai stabilmente sopra i 30 gradi, tetti incandescenti e asfalto rovente, la questione del raffreddamento urbano diventa sempre più urgente. A rilanciare il tema a Bolzano è il consigliere provinciale Franz Ploner (Team K), che propone un intervento simbolico e concreto: trasformare la distesa di cemento di piazza Silvius Magnago in un’oasi verde.
La proposta si articola in tre punti fondamentali: incaricare la redazione di un progetto di rinverdimento della piazza ispirato al concetto di “Green City”; commissionare uno studio sul principio della “città spugna”, utile a gestire le acque piovane in modo sostenibile; coinvolgere attivamente la cittadinanza nella progettazione e nella realizzazione dell’intervento.
“Volere è potere – commenta Ploner – e la realizzazione di questa proposta non dovrebbe rappresentare una sfida insormontabile per la Giunta provinciale. L’Università di Bolzano, grazie al prof. Stefan Zerbe, ha già svolto nel 2018 e nel 2020 un’importante ricerca sul verde urbano, individuando 85 specie arboree e vegetali adatte al contesto cittadino, comprese quelle con radici poco profonde che si possono piantare anche sopra i parcheggi sotterranei”.
L’obiettivo è rendere Piazza Magnago un progetto pilota, replicabile in altre aree urbane della città. “A Bolzano – prosegue Ploner – bisogna puntare su alberi dalle chiome ampie, capaci di generare ombra e abbattere la temperatura percepita anche di dieci gradi, su suolo vegetale al posto di asfalto e pietra. Un albero sano non è solo estetica: assorbe CO₂, trattiene le polveri sottili e, grazie all’evaporazione, raffredda naturalmente l’ambiente”.
Sul tema è intervenuto anche Lukas Abram, architetto e referente del Team K di Bolzano, che sottolinea l’efficacia del modello “città spugna”, già adottato da decenni con successo in Scandinavia, in particolare a Stoccolma, e ora anche in Austria. Questo approccio permette al suolo urbano di assorbire e trattenere l’acqua piovana, riducendo il rischio di allagamenti e alleggerendo la rete fognaria cittadina.
“La crisi climatica impone risposte immediate e intelligenti – conclude Paul Köllensperger – e il Consiglio provinciale ha l’occasione di dare il buon esempio: proprio davanti alla propria sede istituzionale, in Piazza Magnago, si può iniziare a costruire una Bolzano più fresca, vivibile e resiliente. Non c’è tempo da perdere.”