BOLZANO. Il caso Diego Salvadori continua a far discutere, dentro e fuori dall’aula consiliare. Dopo giorni di polemiche seguite al post in cui ha condiviso una citazione attribuita a Josef Goebbels, questa mattina il consigliere comunale di Fratelli d’Italia è stato convocato dal sindaco Claudio Corrarati per un confronto durato ben 50 minuti.
Al termine del colloquio, Salvadori ha preso tempo: 48 ore di riflessione prima di decidere se rassegnare le dimissioni dal Consiglio comunale. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma il clima resta teso.
Un Paese (e un web) diviso
Nel frattempo, sui social – e non solo – il dibattito è acceso. C’è chi chiede a gran voce un passo indietro da parte del consigliere, sottolineando la gravità simbolica del gesto. Dall’altra parte, c’è chi invita alla prudenza, parlando di un errore certamente discutibile ma non irreparabile, che non giustificherebbe una condanna politica definitiva.
“Non ha ucciso nessuno”, scrive un utente, “ha solo condiviso una frase forte e provocatoria, forse con leggerezza, ma non con cattiveria”. E ancora: “Un errore può capitare, serve capire il contesto e le intenzioni”.
Verso una decisione
L’attesa ora è tutta per la decisione di Salvadori, attesa entro due giorni. Il suo gesto di pubblica riflessione viene letto da alcuni come un tentativo di responsabilizzazione, da altri come un modo per guadagnare tempo in attesa che si plachino le acque.
La vicenda mette in luce, ancora una volta, quanto sia sottile il confine tra libertà d’espressione e responsabilità pubblica, soprattutto quando si rappresenta un’istituzione.
Il Consiglio comunale, intanto, resta in attesa. E con lui, tutta la città.
