BOLZANO – Si è svolto oggi il primo consiglio comunale della nuova legislatura, con l’insediamento ufficiale dei 45 consiglieri eletti alle recenti elezioni amministrative. Dopo la consueta fase di convalida degli eletti, l’aula ha affrontato il primo vero banco di prova per la nuova maggioranza guidata dal sindaco Claudio Corrarati: l’elezione del Presidente del Consiglio comunale.
La maggioranza ha retto compatta, e con 24 voti – esattamente il numero atteso – ha eletto alla presidenza Carlo Vettori, figura di equilibrio all’interno della coalizione. Lo sfidante proposto dalle opposizioni, Silvano Baratta, si è fermato a 20 voti, a rappresentare l’intero fronte di minoranza. Una scelta, quella di Vettori, che viene letta da molti come una nomina “a tempo”, in attesa che la maggioranza ridefinisca l’intera composizione degli incarichi politici: assessorati, vicepresidenza del consiglio e deleghe strategiche.
Assenze, ritardi e un gesto simbolico
Tra i presenti si è registrata un’unica assenza: quella del consigliere Pietro Borgo, eletto nella lista civica che fa capo a Juri Andriollo. L’avvio del consiglio è stato ritardato di circa 45 minuti a causa di un malfunzionamento agli impianti digitali dell’aula, che ha impedito l’inizio regolare della seduta.
L’ultimo consigliere a fare il suo ingresso in aula è stato proprio Juri Andriollo, accolto con curiosità dai presenti anche per un gesto particolarmente apprezzato: ha infatti portato con sé un mazzo di fiori, che ha poi donato personalmente a tutte le donne elette in consiglio comunale, come segno di rispetto e augurio per l’inizio del mandato.
In arrivo le prime dimissioni tra i consiglieri
Tra le notizie più attese, e che verranno formalizzate a breve, ci sono le dimissioni della consigliera Anna Scarafoni (Fratelli d’Italia), eletta sia in Comune che in Provincia. Scarafoni resterà in carica come consigliera provinciale, lasciando quindi il suo posto in aula comunale a Giuseppe Martucci. Stessa situazione per Angelo Gennaccaro, ex assessore comunale ed eletto anche lui in Consiglio provinciale: si prevede a breve l’ufficializzazione delle sue dimissioni dal Comune per dedicarsi interamente al nuovo mandato in Provincia.
L’inizio della nuova legislatura comunale è dunque partito nel segno della stabilità numerica, ma le vere trattative – quelle sugli incarichi chiave e sull’assetto della giunta – sono appena cominciate.
