BOLZANO – Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che introduce una deroga temporanea al principio del bilinguismo e alla proporzionale etnica per le assunzioni negli uffici statali della Provincia autonoma di Bolzano. Una misura attesa da tempo per far fronte alla cronica carenza di personale nei servizi pubblici essenziali del territorio altoatesino.
La norma, richiesta specificamente dalla Provincia di Bolzano e approvata dalla Commissione paritetica, consente assunzioni a tempo determinato anche in assenza del patentino di bilinguismo. Tuttavia, entro cinque anni i lavoratori assunti dovranno comunque conseguire la certificazione linguistica necessaria, mantenendo così l’equilibrio previsto dall’autonomia speciale.
Il provvedimento non riguarda i dipendenti provinciali, per i quali resta competente il Consiglio provinciale di Bolzano.
“Prosegue così l’impegno mio e del Governo nell’ascolto delle esigenze dei territori, a beneficio dei cittadini e dei servizi pubblici”, ha dichiarato il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, a margine del Consiglio.
Soddisfazione anche da parte del deputato altoatesino di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì, presidente della Commissione dei Sei: “Una norma concreta e di buon senso, che garantisce i servizi ai cittadini senza compromettere l’equilibrio linguistico, cardine della nostra autonomia.”
L’approvazione definitiva segna un passaggio importante per la funzionalità della macchina statale in Alto Adige, garantendo un maggiore margine d’azione nei periodi di difficoltà nel reclutamento del personale qualificato.