STAKEHOLDER A CONFRONTO CON L’ASSESSORA PAMER
BOLZANO – Prevenzione, contrasto e sostegno. Sono questi i pilastri del nuovo disegno di legge provinciale sull’abuso e la violenza a sfondo sessuale presentato dall’assessora alla Coesione sociale, Rosmarie Pamer. Nei giorni scorsi, Pamer ha incontrato una delegazione di oltre 20 rappresentanti di associazioni e organizzazioni altoatesine impegnate da anni sul tema, per un confronto diretto sui contenuti della proposta normativa e sulle richieste avanzate tramite una petizione già nel 2023.
La bozza di legge, dal titolo “Abuso e violenza a sfondo sessuale in Alto Adige: interventi di prevenzione, contrasto e rielaborazione del fenomeno”, rappresenta il punto di arrivo dei lavori di un gruppo tecnico incaricato dalla Provincia. Ora spetta all’Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale procedere con l’adeguamento del regolamento relativo agli Organismi di garanzia, primo passo necessario per l’avvio del percorso legislativo.
Tra le richieste principali degli stakeholder, ribadite nel corso dell’incontro, spicca la creazione di un organismo indipendente di garanzia, con funzione di ascolto, mediazione e supporto per le vittime di violenza sessuale. Fondamentale, secondo i promotori della petizione, è che questo organismo sia realmente autonomo, trasparente e accessibile.
Altro punto centrale è la costituzione di una Consulta scientifica indipendente, incaricata di raccogliere dati, elaborare studi e monitorare l’evoluzione del fenomeno sul territorio. Le realtà coinvolte hanno inoltre rimarcato l’urgenza di un lavoro capillare di prevenzione, a partire dalle scuole, attraverso percorsi efficaci di educazione sessuale e sensibilizzazione.
L’assessora Pamer ha espresso apprezzamento per il lavoro e l’impegno della rete associativa, confermando l’interesse a costruire un impianto normativo concreto e partecipato. Ha inoltre ribadito che la volontà politica c’è, ma che occorre attendere gli adeguamenti regolamentari per proseguire nell’iter legislativo.
Successivamente, Astrid Wiest, direttrice dell’Ufficio per la Tutela dei minori e l’inclusione sociale e coordinatrice del gruppo di lavoro sul testo di legge, ha illustrato nel dettaglio le principali misure previste, confrontandosi con i membri della piattaforma.
Il confronto tra istituzioni e società civile prosegue, con un obiettivo comune: dotare l’Alto Adige di una legge chiara, efficace e strutturata per combattere ogni forma di violenza sessuale e restituire giustizia, voce e dignità alle vittime.